Sarà numerosa la partecipazione di giovani al pellegrinaggio al santuario di Lourdes che la sezione lombarda dell’Unitalsi vivrà dal 1° al 7 agosto prossimi. In tanti – provenienti soprattutto da Mantova, Como, Busto Arsizio, Crema, Legnano e Varese – hanno deciso di “dedicare le loro vacanze – si legge in una nota – ad un’esperienza straordinaria di servizio accanto a chi è malato o disabile”.
Al pellegrinaggio – che si svolgerà sia in pullman che in aereo – parteciperanno oltre duecento tra sorelle di carità e barellieri, molti sacerdoti e medici, e quasi cento persone che hanno bisogno di assistenza nel viaggio e aiuto nella loro permanenza a Lourdes. La guida spirituale sarà affidata a mons. Giuseppe Merisi, vescovo emerito di Lodi, nell’anno in cui ricorre il 160° anniversario delle apparizioni mariane a Lourdes e il 115° di fondazione dell’Unitalsi.
“Parecchi – conferma il presidente della sezione lombarda, Vittore De Carli – saranno i giovani che per la prima volta proveranno questa esperienza di servizio a chi è nel bisogno”. “La nostra associazione – spiega mons. Roberto Busti, vescovo emerito di Mantova e assistente regionale dell’Unitalsi – è nata per accompagnare coloro che avrebbero difficoltà a farlo da soli, in uno scambio continuo di carità e di amicizia che rende questa esperienza veramente unica”. “Dopo essere stati a Lourdes – aggiunge – ci si accorge che non si può vivere in un certo modo con gli altri e per gli altri solamente per pochi giorni, ma è possibile ‘restare in pellegrinaggio’ ogni giorno dell’anno, trasferendo nei gesti di ogni giorno i gesti tipici del servizio svolto di fronte alla Vergine aiutando i nostri fratelli più fragili”.