Ortona-Roma, il diario dei pellegrini. Don Fabio, Osio Sotto: il cammino aiuta i giovani a capire che il loro posto non è sul divano

Tagliato il traguardo dei primi 100 chilometri, fatica e stanchezza incominciano ad appesantire un po’ il passo dei trecento pellegrini bergamaschi che sono ormai quasi alla fine del loro percorso da Ortona a Roma. Continua il diario di bordo degli “inviati” dell’Ufficio pastorale per l’età evolutiva, mentre si avvicina il momento in cui incontreranno Papa Francesco e parteciperanno all’incontro “Siamo qui” l’11 e 12 agosto, con altri 50 mila giovani italiani.

E’ un rapporto delicato fatto di rispetto, ascolto, vicinanza reciproca quello che lega gli accompagnatori adulti ai giovani che seguono il pellegrinaggio Ortona-Roma. Anche lungo la strada, tra salite e discese, acquazzoni e schiarite, si misura il rapporto tra generazioni diverse. Anche e soprattutto su questo terreno si gioca il futuro delle comunità cristiane, sulla capacità di trasmettere la bellezza del Vangelo ai giovani, come qualcosa che può davvero cambiare – in meglio – la vita. Una sottolineatura ben presente nell’instrumentum laboris del Sinodo dei giovani, che si tramuta ogni giorno in esperienza concreta anche durante il pellegrinaggio dei bergamaschi da Ortona a Roma. Dopo altri venti chilometri di cammino, l’arrivo a Marino, frazione di Cava dei Selci, è l’ultima tappa prima di quella più attesa, Roma, dove arriveranno domani sera, al compimento dell’ultima parte del percorso. Don Fabiano Finazzi di Osio Sotto, commenta: “Accompagno otto ragazzi, ventenni che studiano e lavorano. C’è anche Luca, in carrozzina. Bello vedere come lungo il percorso si sperimenta l’amicizia e ci sia aiuta a vicenda. Ci stiamo avvicinando a Roma e al raduno dei giovani italiani “Siamo qui” in vista del Sinodo dei giovani e attendiamo con fiducia le parole del nostro Papa. Questo cammino può certamente aiutare i giovani a capire, come ha già detto lui stesso alla Gmg di Cracovia, che il divano non è il loro posto, che sono fatti per qualcos’altro”.

Suor Sonia dell’oratorio del Seminarino in Città Alta accompagna un gruppo di giovani un po’ vario, eterogeneo, che unisce appartenenze diverse: “Sto sperimentando accanto ai giovani tante esperienze bellissime. Il cammino è una metafora della vita. Quando sai che stai per arrivare corri, non importa quanto sei stanco e affaticato”.

Foto by Oratorio Urgnano