Two Ways It: scambio giovanile tra teenager di Italia e Francia con Aeper. Così si incontrano diverse culture

A Fontanella di Sotto il Monte in provincia di Bergamo dal 23 al 30 agosto ha avuto luogo lo scambio giovanile Two Ways It a cui hanno partecipato ragazzi tra i 14 e i 17 anni provenienti da Italia e Francia. Uno scambio giovanile prevede una settimana di convivenza in cui i partecipanti attraverso varie attività imparano a conoscersi e a conoscere la cultura dei ragazzi con cui entrano in contatto. Inoltre ogni scambio è incentrato su un tema particolare su cui vertono le attività, in questo caso le migrazioni.

La settimana è cominciata con alcune attività di team building per creare un gruppo affiatato, pronto ad affrontare il tema della settimana. Per iniziare i ragazzi hanno condiviso  le loro conoscenze, idee ed impressioni sulle migrazioni basandosi sulle loro esperienze personali. Per avvicinarsi in modo significativo al tema sono stati organizzati alcuni incontri con chi ha vissuto personalmente esperienze di migrazione. Abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci con due immigrati grazie all’associazione Cibo di Ogni Colore, abbiamo visitato il centro rifugiati presso il PIME di Sotto il Monte e il Museo delle Migrazioni e delle Miniere a Nembro dove Lino ci ha raccontato dei suo 50 anni in Belgio; abbiamo incontrato anche Tiziano, un bergamasco che ha condiviso con noi la sua esperienza di lavoro ed integrazione in Senegal. Queste occasioni per ascoltare le storie di migranti sono stati momenti preziosi e  toccanti per approfondire la nostra conoscenza sul tema nel modo più possibile obiettivo e coinvolgente al tempo stesso. Infine le storie ascoltate sono state rielaborate dai ragazzi attraverso fotografie, video, scene teatrali, laboratori di scrittura o fumetti creando una sorta di ‘museo delle migrazioni’: un prodotto finale delle attività con cui i ragazzi, a seconda dei loro interessi e della loro creatività, hanno espresso che cosa avessero appreso e apprezzato dagli incontri.

Uno scambio è un’esperienza unica: in una settimana un gruppo di estranei provenienti da Paesi diversi e che parlano lingue diverse si trasforma in un eterogeneo gruppo di amici che hanno imparato qualcosa gli uni dagli altri, che hanno superato paure e ostacoli iniziali dimostrando che vivere insieme nonostante le differenze è meraviglioso. Assistere a questa trasformazione e prenderne parte è un privilegio e una grande soddisfazione, soprattutto sapendo quanto la settimana li ha aiutati a crescere, a essere più consapevoli del mondo che li circonda e ad arricchire il loro bagaglio culturale.