L’arte di condividere. A Bergamo le Giornate europee del patrimonio

L’arte di condividere  è il tema dell’edizione “#GEP2018”, le giornate europee del patrimonio che si terranno il 22 e il 23 settembre, nate con l’intento di favorire il dialogo tra le nazioni europee e riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società. “Il tema di quest’anno”, ha sottolineato l’assessore alla cultura Nadia Ghisalberti durante la conferenza stampa di presentazione, “vuole puntare l’attenzione sulla necessità di costruire legami sempre più stretti e significativi tra i luoghi di cultura e i loro territori, le sue comunità e le sue storie, con l’obiettivo di far conoscere lo straordinario patrimonio locale che il comune detiene e custodisce”. Come tante altre città anche Bergamo parteciperà a questa importante iniziativa promossa dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea. Tantissimi gli appuntamenti in programma e che coinvolgeranno musei, biblioteche e istituzioni culturali della nostra città. Largo spazio così a mostre tattili, visite guidate all’orto botanico, spettacoli teatrali come “Un futuro possibile”  a cura del Teatro Tascabile in programma al Monastero del Carmine sabato 22 alle ore 12, esperienze in 3D e letture sensoriali per grandi e piccoli. Tutto questo nell’anno che celebra il centenario del Museo di Scienze Naturali. Proprio per l’occasione verrà presentato il libro: “I Cento Anni: la meraviglia e il solletico”, volume dedicato al museo e realizzato grazie all’impegno dell’Associazione Amici del Museo con il contributo della Fondazione UBI Banca Popolare di Bergamo Onlus e la fondazione Istituti Educativi di Bergamo. Il tema dell’opera ancora una volta si ricollega a  quello della condivisione, in quanto si propone di condividere il ricco patrimonio custodito nel museo cittadino, frutto di studi condotti da ricercatori che attraverso la propria opera hanno contribuito ad incrementare le conoscenze della comunità scientifica e del pubblico. Arte quindi, intesa soprattutto come condivisione è ciò è ben visibile anche nel progetto “Street Art”, un lavoro collettivo che riunisce per la prima volta le più importanti realtà bergamasche del settore come Hg80, Patronato San Vincenzo, Laboratorio Tantemzani e XPression. L’opera realizzata: un grande muro dipinto ad indicare la terra, il sottosuolo, nostro patrimonio da conservare, condividere e proteggere.