Robot, genetica e frontiere della medicina: ultimo weekend per BergamoScienza

Ultimo weekend per la maratona scientifica di BergamoScienza: laboratori, incontri e appuntamenti continuano fino a domenica 21 ottobre. Anche in questo terzo e ultimo fine settimana sono tante le conferenze in calendario con scienziati ed esperti di fama internazionale e spettacoli con grandi interpreti, che non mancheranno di interessare e coinvolgere un pubblico largo e interessato.

Sabato 20 ottobre Al Centro Congressi Giovanni XXIII: si inizia alle 9.30 con l’incontro Bio o non bio? L’esperto di agricoltura Luigi Mariani dialogherà con Francesco Salamini del comitato scientifico di BergamoScienza, sui segreti e le bugie dell’alimentazione. Cosa significa realmente che un prodotto agroalimentare è stato fatto in modo biologico? Esiste una distinzione tra artificiale e naturale? Le tecniche di coltivazione del passato sarebbero in grado di soddisfare il fabbisogno calorico di 8 miliardi di personeAlle 11.30 segue la conferenza Bambini geneticamente modificati con due pionieri della medicina rigenerativa Michele De Luca del Centro di Medicina Rigenerativa Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Luigi Naldini, Direttore del San Raffaele Telethon Institute for Gene Therapy (TIGET) all’IRCCS Ospedale San Raffaele. Sembrava fantascienza ma non lo è più: utilizzare virus disattivati e resi innocui come cavalli di Troia, capaci di inserire nelle cellule malate gli strumenti necessari a riparare il loro DNA e restituire poi queste cellule curate al paziente. Eppure è già oggi una realtà clinica per alcune malattie genetiche. Cosa ci aspetta nel futuro?

Nel pomeriggio alle 15 si terrà la conferenza in ricordo di Silvio Albini It’s a wonderful life. Conversazione sulla vita in cui Pier Paolo Di Fiore dell’Istituto Europeo di Oncologia (IEO) e il filosofo delle scienze biologiche Telmo Pievani racconteranno alcuni passi della storia della Vita, non intesa come esistenza individuale ma come processo collettivo. Alle 17 La ricerca scientifica per il futuro dell’Europa è l’incontro con tre giovani scienziati italiani Matteo Iannacone (IRCCS Ospedale San Raffaele), Giulia Lanzara (Università Roma Tre) e Davide Crepaldi (SISSA Trieste). Dalla possibilità di osservare la dinamica delle cellule in vivo in tempo reale, allo studio sul rapporto tra cervello e linguaggio, fino alla messa a punto di super materiali ispirati al mondo naturale.

Alla GAMeC invece alle 15 avrà luogo l’incontro La natura della massa. Storia di un concetto scientifico con l’illustre fisico Giulio Peruzzi. Con la nascita della Scienza Nova, tra il XVI e il XVII secolo, si avvia il superamento delle concezioni metafisiche della massa e l’uomo inizia a definire in modo più operativo e scientifico la natura della materia che lo circonda. Partendo dai contributi di Galileo fino alle moderne teorie del Novecento, Giulio Peruzzi del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova condurrà il pubblico alla scoperta della storia di uno dei concetti scientifici più complessi.

Al Museo Arte Tempo (MAT) alle 17 l’incontro Dentro il quadro propone un viaggio nella complessità dell’arte del “minimo intervento” nel restauro di 16 opere del pittore Pietro Fassi (1885-1965) a cui è anche dedicata una mostra a Clusone. Il restauratore Andrea Di Sipio racconterà le dinamiche e le strategie nel recupero dei dipinti, con il supporto di analisi visive e tecnico-scientifiche.

Domenica 21 ottobre

Tutti gli incontri dell’ultima giornata si svolgono al Centro Congressi Giovanni XXIII: la mattinata si apre alle 9.30 con la conferenza L’algoritmo della vita collettiva, che vedrà protagonisti l’esperta informatica Stefania Bandini del Centro di Ricerca Sistemi Complessi e Intelligenza Artificiale (Università di Milano-Bicocca e RCAST- Università di Tokyo) e il biologo cellulare Giorgio Scita (Università Milano-Bicocca, IFOM Istituto FIRC di Oncologia Molecolare). Cosa accomuna il traffico cittadino e la diffusione delle metastasi in un corpo malato? Saranno algoritmi, intelligenza artificiale e tecnologie di imaging a svelarci regolarità e segreti dei fenomeni di spostamento collettivi. Solo comprendendoli si potrà migliorare l’efficienza di questi flussi o, al contrario, ostacolarli.

Alle 11.30 nell’incontro Il segreto della vita. I misteri della duplicazione cellulare il biochimico Kim Ashley Nasmyth dell’Università di Oxford spiegherà uno dei problemi della biologia cellulare rimasti a lungo irrisolti, la mitosi. Illustrerà al pubblico le profonde implicazioni per la nostra comprensione della vita legate alla scoperta che lui ha fatto del meccanismo di segregazione cromosomica durante la divisione cellulare e come questo può aiutarci a combattere diverse malattie.

La rivoluzione silenziosa è il titolo dell’incontro che si terrà alle 15 con Maria Chiara Carrozza della Fondazione Don Carlo Gnocchi-Onlus, Salvatore Majorana del Parco Scientifico e Tecnologico Kilometro Rosso e Gianvito Martino del Comitato Scientifico di BergamoScienza, sull’automazione e la sfida della società robotica che ha già rivoluzionato il mondo industriale. Oggi grazie allo sviluppo della robotica e dei nuovi algoritmi di intelligenza artificiale si sta iniziando a sostituire l’attività umana anche nei settori più complessi, incluso il mondo del lavoro e della produzione. Un’apparente minaccia che potrebbe rivelarsi una straordinaria opportunità.

La 6th Rita Montalcini Memorial Lecture, che chiuderà il ciclo delle conferenze, è affidata al Premio Nobel per la Medicina 2006 Craig Cameron Mello con la lezione magistrale Zittire i geni. Una storia da Nobel. Nel corso dell’evoluzione le cellule hanno sviluppato diverse strategie per silenziare i geni che non devono essere tradotti in proteine. Alcuni di questi meccanismi di silenziamento sono in grado di passare da una generazione all’altra ma la scoperta inattesa di uno di questi – RNA interference – ha cambiato la storia della ricerca biomedica, dando origine ad importanti innovazioni terapeutiche ed è valsa ai suoi scopritori il premio Nobel per la Medicina.

Già sold-out i due spettacoli di Sabato 20 ottobre: Le mirabolanti avventure del dottor Burger in programma alle 15 all’Auditorium di Piazza della Libertà, Città Bassa  e  Racconto Cosmico in scena all’Auditorium del Seminario Vescovile Giovanni XXIII  alle ore 21.

Domenica 21 ottobre

Ancora qualche posto per il concerto alle ore 21 con il virtuosissimo Egberto Gismonti che all’Auditorium del Seminario Vescovile Giovanni XXIII, chiuderà la XVI edizione di BergamoScienza. Uno straordinario talento musicale, quello del polistrumentista brasiliano, che proporrà un concerto, aperto a tutti, in memoria di Gianni Radici.

Ormai consolidata è la collaborazione con la rassegna Contaminazioni Contemporanee, che propone sempre grandi nomi della musica internazionale.

Geniale inventore di mondi musicali, Egberto Gismonti ha l’eccezionale capacità d’interpretare ogni idea e di associarla a qualsiasi strumento, con una fantasia musicale sopra ogni limite, sempre in grado di elaborare stili e infiniti organici: dalla chitarra al pianoforte e all’intera orchestra. Un’unione di folklore brasiliano e danze slave, partendo dal jazz per arrivare alla musica classica, contemporanea e rock.

 

Per gli eventi si consiglia la prenotazione, che non è obbligatoria, ma garantisce il posto a sedere. Programma e prenotazioni: www.bergamoscienza.it