Giovedì 8 novembre Molte fedi sotto lo stesso cielo dedica un’intera giornata all’ascolto e alla condivisione tra fedeli di religioni diverse. La Giornata del Dialogo Interreligioso ormai è una tradizione per la rassegna delle Acli provinciali di Bergamo che organizza questa iniziativa insieme a numerosi gruppi e comunità di fedeli del territorio.
La mattinata è dedicata agli studenti delle scuole superiori. Le classi che si sono iscritte all’evento andranno in visita ad alcuni luoghi di culto di altre fedi, diverse da quella cattolica, presenti in Bergamasca. In serata, alle 18, presso la sala Viterbi del Palazzo della Provincia (via Tasso 8) si terrà il consueto incontro tra le comunità religiose. Presenti, oltre ai cattolici, i cristiani ortodossi, i musulmani, i buddisti, i sikh, hare krishna, baha’i. Interverrà la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Patrizia Graziani. A seguire ci sarà una preghiera interreligiosa e un rinfresco.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Ufficio per il dialogo ecumenico e interreligioso, l’Ufficio per la Pastorale dei Migranti della Diocesi, la Comunità cristiana evangelica, Patronato San Vincenzo, Cooperativa Ruah e Caritas.
ACQUA DI TUTTI, ACQUA PER TUTTI
L’acqua è la più importante risorsa del nostro pianeta, un bene comune che appartiene a tutti gli abitanti della Terra, patrimonio comune dell’umanità. è da questa convinzione che nasce la nuova sezione di Molte fedi “Acqua di tutti, acqua per tutti” al via venerdì 9 novembre, alle 20.45.
Il primo incontro, che si terrà presso l’auditorium del liceo Mascheroni (di via Alberico da Rosciate 21), è dedicata all’acqua e ai cambiamenti climatici in atto. Garantire la sicurezza alimentare per le popolazioni più povere e più deboli è impegno fondamentale della cooperazione. Questo richiede però di valutare una serie di problemi legati a cambiamenti climatici, metodi di agricoltura, desertificazione e migrazioni. Quale importanza riveste l’acqua in questo scenario? Come va utilizzata per far rivivere le aree fragili soggette a desertificazione? Quale agricoltura deve essere introdotta in queste aree? Un contributo per aiutare la comprensione di problemi complessi, delle criticità, delle opportunità che abbiamo davanti e per scrutare quale futuro si profila lo porterà Grammenos Mastrojeni. Diplomatico, insegna Ambiente e Geostrategia in vari atenei in Italia e all’estero, Mastrojeni dai primi anni Novanta concentra la sua riflessione e le sue ricerche sul legame tra tutela dell’ambiente, terre, biodiversità, acqua, coesione umana, pace e sicurezza. Come coordinatore della cooperazione per lo sviluppo guida le delegazioni italiane su acqua e degrado delle terre.
I prossimi appuntamenti sull’acqua sono: il 16 novembre “acqua nel mondo in crisi” con il giornalista Roberto Savio e l’economista Riccardo Petrella; il 23 novembre “i ghiacciai fonte di vita” con il docente Claudio Smiraglia e il direttore del Parco dello Stelvio Alessandro Meinardi.