Dal diario di Erica Villa: “Che bello avere una sorella: è la mia migliore amica”

Lei è Laura, mia sorella. Da quando sono nata, lei mi protegge. Da piccola adoravo stare in casa con lei, mentre i nostri genitori uscivano per le commissioni. Stavamo nel letto abbracciate, oppure, mentre Laura riordinava la camera, sentivamo la radio. Mi ricordo ancora adesso un episodio divertente: avevamo deciso di giocare a Monopoli e non riuscivamo a venirne a capo perché il dado ci faceva sempre superare di una posizione. Ad un certo punto, ci siamo guardate e siamo scoppiate a ridere: se non ci si diverte tra sorelle, con chi lo si fa?

E chi si scorda del gioco a nascondino? Mi nascondevo dietro la porta del bagno, tra il mobiletto e il lavandino, invece lei si nascondeva dietro la poltrona della sala, per farmi girare tutta casa. Potessi tornare indietro…

Da piccola adorava prendermi in braccio e guardarci allo specchio, mettendo la sua guancia contro la mia. Mi aiuta in tutto ed è sempre disponibile.

Quando sto con lei, mi sento bene, mi fa divertire, ridiamo e scherziamo. È la mia spalla sempre presente. Laura è sensibile, dice di essere forte, invece si commuove subito. Avere una sorella è bello. Una sorella, non è solamente un legame di sangue, è molto di più.

Se potesse mi regalerebbe l’autonomia. Spesso mi dice che di notte mi sogna, mentre cammino da sola.  Sono felice della donna che sei diventata, hai realizzato una fantastica famiglia. Mi hai regalato un dono stratosferico: quello di diventare cognata di Stefano e di diventare zia di Viola e Greta. Tu non hai mai visto e non vedi la mia disabilità. Mi vuoi bene, punto.

E la cosa che mi emoziona è sapere che hai insegnato questa cosa anche alle tue bimbe. Il legame fraterno che abbiamo avuto e che abbiamo, non si scioglierà mai! Laura è parte di me, se non la sento sto in pensiero, ma se capita che non la vedo…

Durante la mia infanzia ascoltavamo le canzoni di Ligabue e Nek nella nostra camera e avevamo i poster di loro appesi sull’armadio. Basta uno sguardo e ci capiamo. Siamo in simbiosi anche se siamo diverse caratterialmente.

I tuoi occhi verdi sono come lo smeraldo, li guardo e mi donano speranza. Li osservo e mi ci perdo. È bello dedicare del tempo alla sorella. È bello vederla sorridere. È bello sapere che è felice. Una sorella dona armonia in una casa, il mio cuore batte per lei. Lei c’è sempre stata e di questo non la ringrazierò mai abbastanza. Una sorella è un punto di riferimento ed è la tua continuità, dove arrivo io non arriva lei e viceversa. Mia sorella è tutto per me. In un periodo della mia vita, ho condiviso anche le vacanze al mare con mia sorella. In Sicilia e in Grecia.

Non ho parole per descrivere quello che provo per lei. Il bene che le voglio è smisurato. Un suo abbraccio per me significa che la mia giornata da bianco e nera, diventa a colori. Grazie a lei, ho scoperto che il vero amore, sta nella famiglia e lei, nonostante sia sposata da dieci anni, fa parte della mia famiglia. A volte quando la vedo e si ferma a chiacchierare con me, sembra che non fosse mai andata via da casa mia. Perché? Perché lei, è più di un’amica. Mia sorella è la mia migliore amica. Mia sorella è la mia felicità! Da piccola la chiamavo “Lalla” e adesso “sister”. Si, perché lei è la mia sister.

Quando ho conosciuto colui che poi è diventato mio cognato, ero gelosa perché si è preso con sé l’altra metà del mio cuore, poi, con il passare del tempo, ho capito che è giusto che mia sorella debba farsi la sua vita perché so che posso sempre contare su di lei. Mia sorella è la mia felicità, Laura è il mio specchio. Noi siamo l’infinito e lo saremo sempre! Grazie di esistere sorella!

Ti voglio bene!