Vogliono che il pontificato di Papa Francesco finisca. Parola del cardinal Kasper

Foto: il cardinal Walter Kasper

“Ci sono persone che semplicemente non amano questo pontificato. Vogliono che finisca il prima possibile per avere quindi, per così dire, un nuovo conclave. Vogliono anche che vadano a loro favore, quindi avrà un risultato che si adatta alle loro idee”. Lo ha detto il cardinale Walter Kasper in una intervista rilasciata due giorni fa al programma Report München dell’emittente tedesca ARD, rilanciata dalla rivista cattolica Crux.

Non è una grande novità. La novità è che lo dice il cardinal Kasper, che non è l’ultimo arrivato. Quindi la notizia non è più semplicemente un chiacchiericcio da retrobottega, ma diventa qualcosa di ufficiale, in qualche modo.

Dunque, nella Chiesa c’è qualcuno che pensa di salvare la Chiesa decapitandola. La cosa, vista da fuori, la si capisce e la si può anche rubricare: scontro di potere. Chi non è d’accordo con il Papa non si limita a criticarlo, ma vuole anche sostituirlo.

Tuttavia la cosa va vista anche e soprattutto da “dentro” la Chiesa. Qui la cosa è un po’ meno comprensibile. È strano che uomini di Chiesa (sì, perché tra i “nemici” di cui parla Kasper, ci sono anche uomini di Chiesa e certamente anche uomini di Chiesa vicini al Papa) servano la Chiesa opponendosi al Papa. In altre parole: anche gli uomini di Chiesa vedono il loro rapporto con il Papa come un rapporto di potere e cioè vedono il Papa come uomo di potere e il rapporto con lui come uno scontro di potere.

Ma, a questo punto, nasce una domanda semplicissima: questi uomini di Chiesa, sono ancora di Chiesa? E se, per caso, la loro guerra finisse con una loro vittoria, la Chiesa sarebbe ancora Chiesa?