Le illustrazioni di Matteo Gubellini in una mostra «Per gli occhi e per il cuore» al Museo Bernareggi di Bergamo

Per il settimo anno consecutivo torna al Museo Bernareggi di Bergamo l’appuntamento che mette al centro l’illustrazione per l’infanzia. Quest’anno, per la mostra, «Per gli occhi e per il cuore – L’arte dell’iniziazione cristiana», la Diocesi di Bergamo ha scelto l’illustratore bergamasco Matteo Gubellini per realizzare le illustrazioni dedicate ai tempi forti, Avvento e di Quaresima, al fine di «muovere la sensibilità dei bambini e portarli fino ai territori della preghiera come piccole chiavi, piccole porte che riuscissero a introdurre ai bambini stessi nella contemplazione dei misteri della vita di Gesù» sottolinea Giovanni Berera dei Servizi educativi della Fondazione Bernareggi.
Questo tema non era usuale per l’illustratore Matteo Gubellini che ha comunque colto questa nuova sfida con grande entusiasmo disegnando dodici tavole per Avvento e Quaresima attraverso l’utilizzo dell’acrilico su acetato e su carta; queste tavole si trovano nella prima sala dell’esposizione al Museo Bernareggi.

A completare la mostra, nelle altre sale, si possono ammirare trentotto tavole che aiutano a conoscere meglio l’illustratore nella sua interezza. «I primi lavori di Matteo Gubellini che ho conosciuto erano destinati a un pubblico sia di grandi sia di piccoli: un aspetto molto interessante delle sue illustrazioni è che hanno diversi livelli di lettura e parlano a tutti» introduce la giornalista Sabrina Penteriani de L’Eco di Bergamo e direttrice del settimanale on-line della diocesi di Bergamo Santalessandro.org. Matteo Gubellini, che per il nostro settimanale ha realizzato le illustrazioni del feuilleton “pane e noci” scritto da Alessio Mussinelli, illustra usando una tecnica pittorica, densa, materica, che  «si esprime in diversi modi: a volte enfatizzando luci e ombre, il bianco e il nero, altre volte lasciando parlare il colore con un’energia molto forte, suscitando emozioni forti, creando un contatto diretto e potente con lo spettatore». Gubellini, che ha coltivato la passione per l’arte fin dall’infanzia, usa per illustrare molte tecniche diverse, prediligendo in particolare i gessetti, che danno alle sue opere una particolare densità.
«Mi piace illustrare storie che ho inventato io stesso – racconta Gubellini – come è accaduto per esempio con il libro Concerto, uscito il mese scorso per le edizioni Curci. Anche illustrare le storie di altri, però, è sempre una bella sfida». E’ avvenuto in modo particolarmente felice, per esempio, nelle tavole dell’albo Se ti prendo (Sestante Edizioni di Bergamo), esposte in mostra nella sala dedicata alla “didattica”, dove si svolgeranno laboratori creativi per bambini e famiglie.

In mostra anche tavole più “adulte” che raffigurano il personaggio Gianfrancone, alcuni paesaggi tratti dal volume-omaggio a Dino Buzzati e dall’opera inedita Concerto scritta e illustrata da Matteo. In quest’ultima serie di tavole, dipinta nel 2018, si racconta la vicenda del gatto Manrico, appassionato dei tasti del pianoforte e in generale innamorato della musica come l’autore Matteo che, come lui stesso dichiara, «non può fare a meno di scrivere canzoni».

Infine, nella terza sala sono esposte due immagini invernali e, come dicevamo, la serie completa di Se ti prendo realizzata nel 2017 da Matteo Gubellini sui testi di Viviana Grassi e pubblicata nel volume omonimo dalla casa editrice Sestante Edizioni di Bergamo. La serie è formata da tredici illustrazioni che raccontano di Sara e Arturo, una bambina e un drago che diventano amici, superando pregiudizi e stereotipi. Non solo, dentro questa sala, pensando di fornire ai bambini uno spazio dedicato alla pedagogia attraverso l’arte è stato allestito un laboratorio didattico dove non solo i bambini potranno esprimere la loro creatività partendo dalle immagini di Matteo ma anche assistere a delle letture animate che si terranno il 9 marzo, il 6 e il 28 aprile dalle 16 alle 18.

Matteo Gubellini nasce a Bergamo nel 1972. Sin da ragazzino coltiva la passione per l’illustrazione tant’è vero che dopo aver conseguito il diploma al liceo artistico, ha frequentato la Scuola del Fumetto di Milano. Dentro di sé il suo desiderio è sempre stato quello che ogni progetto che lui andava realizzare «si trasformasse in un libro perché chi disegna vuole dare una sua visione, una sua narratività, una sua urgenza vuole tradurre in dare agli altri» e ora Matteo Gubellini è illustratore ed autore proprio di libri illustrati. Tra le sue pubblicazioni ci sono : Se ti prendo (Sestante), Un vero leone (Bohem Press Italia), Che piacere, signor Babau! (Bohem Press Italia), La visita della domenica (Logos), Nel cimitero (Logos), Dancing (Logos), Buzzati (Logos), Nessuna differenza!? (Principi & Principi), Ho visto passare (La Memoria del Mondo), Se ti prendo (Sestante), Il ladro di sogni (La Fragatina) e Concerto (Curci). Inoltre, dal 2008 Matteo Gubellini tiene spettacoli, corsi e laboratori in tutta Italia e nel 2017 e 2018 è stato anche docente d’illustrazione e teatro dell’ombra presso l’Istituto Palladio di Verona.

La mostra si potrà visitare fino al 28 aprile dal martedì al venerdì dalle 15 alle 18 a ingresso gratuito. Per i gruppi e le visite guidate sarà possibile vedere la mostra, su prenotazione anche sabato e la domenica. Per ulteriori informazioni, contattare il numero 035 21 98 93 (dal martedì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18)  o scrivere una mail all’indirizzo pastorale@fondazionebernareggi.it.