Carobbio degli Angeli: «Tre parrocchie con tante famiglie giovani, cerchiamo un ritmo comune»

Un unico Comune, tre parrocchie e dal 2014 un’Unità pastorale. Tra le tre comunità una vicinanza territoriale stretta e il passaggio, non del tutto indolore, dalla storia individuale di ciascuna ad una visione d’insieme, ad uno sguardo più lungo sulla pastorale, rispetto al “si è sempre fatto così”. Dal 2013 don Luca Moro è parroco di tutte e tre le parrocchie – Carobbio, Cicola e Santo Stefano – e dall’anno seguente moderatore dell’Unità pastorale di Carobbio degli Angeli. «L’anno in cui mi è stata affidata la terza parrocchia abbiamo mosso i primi passi per poter avere un Consiglio pastorale comune – racconta -. Di fatto nel passato le collaborazioni erano state sporadiche. Ogni parrocchia poteva vivere autonomamente, come del resto accadeva in tutta la diocesi. Il primo gruppo che ha fortemente creduto in questo cambiamento è stato quello dei catechisti ed è stata formata l’équipe pastorale con i rappresentanti delle tre parrocchie”. Il progetto steso per l’Unità pastorale prevede quattro commissioni di lavoro. C’è la commissione caritativa che ha dato vita anche alla Caritas e che vedrà ora la nascita del Centro di Primo ascolto. C’è poi la commissione liturgica che si occupa di dare una certa uniformità al modo di celebrare. La commissione dedicata all’annuncio guarda soprattutto alle giovani famiglie e la novità di quest’anno è il cammino in preparazione del Battesimo. C’è infine la commissione per la pastorale giovanile in cui ha preso forma un progetto educativo comune per i ragazzi e che ha visto l’avvio della costruzione del nuovo oratorio a Cicola, che sarà luogo educativo per l’Unità pastorale. «Il processo anche culturale in corso – spiega don Moro – è quello di un cambiamento nel modo di pensare, per giungere a considerarci come un’unica realtà dove ogni comunità lavora in modo particolare su un settore. Abbiamo individuato in Carobbio il luogo per la pastorale delle giovani famiglie, mentre a Cicola si svolgono le iniziative pastorali per chi ha i bimbi in età di catechismo e a Santo Stefano si tengono soprattutto le attività legate alle feste e alla vita comunitaria». Il Comune di Carobbio degli Angeli ha visto la sua popolazione aumentare sensibilmente negli ultimi anni con l’arrivo di nuove famiglie giovani. «Questa componente all’interno della comunità ha portato uno sguardo nuovo, – osserva il parroco – perché questi giovani che vengono da altri paesi non sentono il peso di quella tradizione vissuta dai più anziani ed è per loro più facile abbattere i confini delle parrocchie per sentirsi una comunità che cammina insieme». L’Unità pastorale di Carobbio degli Angeli sta sperimentando anche una prima forma di condivisione economica. «È stato istituito un Consiglio per gli Affari economici comune alle tre parrocchie. Entrate e uscite vengono distribuite in percentuale, secondo il numero degli abitanti. Non è un passaggio facile, ma necessario ora che le attività pastorali coinvolgono le comunità insieme. Alle iniziative comuni contribuiscono tutti e restano in carico alle parrocchie singole le spese relative alla manutenzione e alla gestione di alcune strutture. Quella della costruzione dell’oratorio sarà una grande spesa condivisa. Insieme faremo questo cammino, che ci porta ad affrontare non solo un progetto o un’idea ma a confrontarci anche sul concreto per trovare insieme soluzioni che ci facciano crescere in fraternità”.