Papa Francesco: “Vive Cristo, esperanza nuestra” è l’incipit dell’esortazione apostolica ai giovani. Sarà pubblicata dopo la firma. “Vive Cristo, esperanza nuestra”: è l’incipit del testo originale in spagnolo dell’Esortazione apostolica post-sinodale in forma di Lettera ai Giovani, che il Papa firmerà il 25 marzo prossimo, Solennità dell’Annunciazione del Signore, durante la sua visita al Santuario mariano di Loreto. A darne notizia è oggi la Sala Stampa della Santa Sede, spiegando che “il Papa intende con questo gesto affidare alla Vergine Maria il documento che suggella i lavori del Sinodo dei Vescovi tenutosi in Vaticano, dal 3 al 28 ottobre 2018, sul tema: I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Il testo dell’Esortazione verrà pubblicato successivamente alla firma del 25 marzo e presentato, come avviene di consueto per un documento magisteriale, durante una Conferenza Stampa presso la Sala Stampa della Santa Sede, “di cui saranno dati i dettagli nei prossimi giorni”, si legge ancora nel comunicato. La firma dell’esortazione apostolica ai giovani, fuori da Roma e dal Vaticano, è “un evento storico”. A sottolinearlo è l’arcivescovo prelato di Loreto, monsignor Fabio Dal Cin, illustrando al Sir il significato del viaggio apostolico durante il quale il Papa celebrerà la messa da solo nella Santa Casa e, dopo la firma dell’esortazione, saluterà gli ammalati e uscirà sul sagrato per tenere un discorso ai fedeli e poi recitare insieme con loro l’Angelus. Alle 12, non solo le campane di Loreto, ma quelle delle parrocchie di tutte le Marche suoneranno a festa. «È un evento credo storico – sottolinea monsignor Dal Cin -, la firma di un documento post-sinodale fuori da Roma e dal Vaticano. Non so quali siano i motivi per cui il Papa abbia scelto Loreto, ma penso che la ragione principale sia il fatto che qui viene conservata la reliquia della casa di Nazaret, dove Maria è cresciuta e che ha visto crescere Gesù. Lì ci sono due giovani speciali – insieme a San Giuseppe, che si era fidanzato con Maria – che sono il riferimento fondamentale per tutti i giovani del mondo, credenti e anche non credenti».