Cucina, musica, disegno: tanti laboratori per ragazzi con disabilità a Redona

Un laboratorio per ragazzi con disabilità. E’ questo il progetto voluto da CLAB, la nuova struttura del comune di Bergamo che si trova a Redona in via Buratti. Durante tutta la settimana  e nella bella stagione anche il sabato e la domenica,  si svolgeranno laboratori e attività di ogni tipo per tutti i ragazzi con disabilità grave e medio-grave che frequenteranno la nuova struttura. Un traguardo importante e un servizio totalmente gratuito grazie ai finanziamenti comunali di 40 mila euro annui. Tra le attività proposte non mancheranno laboratori di cucina, musica, disegno, piccoli lavori manuali pensati proprio per i giovani e meno giovani che sono già nella rete dei servizi per disabili offerti dal Comune di Bergamo, dalle cooperative e dalle associazioni. A gestire il Centro, invece, ci penseranno diverse realtà del territorio, dalla cooperativa l’Impronta a Costruire Integrazione, dal Centro Diurno Disabili comunale alla Cooperativa Serena, al Polo Civico e all’oratorio di Redona. Come ha sottolineato il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori: “È una risposta significativa a tutte quelle famiglie che chiedono un’evoluzione dei servizi a disposizione delle persone con disabilità gravi e medio gravi: stiamo costruendo sempre più percorsi pensati intorno alla persona, che tengano conto delle peculiarità e dei problemi dei singoli andando oltre il modello dei centri tradizionali. Attualmente in città sono 470 i disabili che usufruiscono dei servizi messi a disposizione dal Comune di Bergamo: con il CLAB intendiamo rafforzare il rapporto con ognuno di loro, cercando di costruire vie che consentano a loro e alle loro famiglie di condurre una vita migliore”. Anche l’ assessore alla Coesione Sociale del Comune di Bergamo, Maria Carolina Marchesi ha sottolineato come il progetto si profili nei termini di una sfida importante per il benessere dei disabili e delle loro famiglie: “Desidero cogliere l’occasione per annunciare, tra l’altro, la nascita del servizio neuropsichiatria e autismo over 18 dell’ASST Papa Giovanni XXIII, con cui il Comune collabora per rispondere all’esigenza espressa da tanti genitori di avere assistenza per i figli disabili adulti non più assistiti dai servizi di neuropsichiatria infantile.”