Pastorale giovanile, don Michele Falabretti: “Dobbiamo avere il coraggio di intraprendere strade nuove”

“Quasi dieci ani fa, i vescovi italiani scrivevano gli orientamenti pastorali per questo decennio, dedicandolo all’educazione. Dopo dieci anni ci ritroviamo qui e ci rendiamo conto che non è semplice ripercorrere il cammino di questi anni, perché non è stato facile il percorso fatto. Non sono mancati, però, segni e tracce, e abbiamo avuto il Sinodo che ha rilanciato il lavoro fatto in una chiave nuova. Non sono mutate le istanze, ma è cambiato il quadro”. Così don Michele Falabretti, responsabile del servizio nazionale per la Pastorale giovanile della Conferenza episcopale italiana, in apertura del 16° convegno nazionale di Pastorale giovanile che si apre oggi a Terrasini (Pa) e che si chiuderà giovedì prossimo sul tema “Darà casa al futuro. Le parole coraggiose del Sinodo dei Giovani”. “Mai un convegno ha raggiunto un numero simile di partecipanti: siamo oltre 800. Un numero – ha detto don Falabretti – che è segno di un bisogno e di una volontà, quella di ritrovarsi, di dirci ciò che è bello e importante, ma anche ciò che è necessario”. Ai partecipanti, ai quali si aggiungono i tanti che da casa stanno seguendo via streaming i lavori, il direttore ha rivolto un augurio: “Accompagnati dalla bellezza straordinaria dei posti che ci ospitano, viviamo giorni che siano di alleanza: prendiamoci per mano e andiamo insieme, condividendo la bellezza dei nostri cuori e delle nostre intenzioni, del nostro impegno con e per i giovani di oggi. È necessario – ha detto il responsabile nazione di Pastorale giovanile – andare insieme: non c’è strada che sia efficace se non la percorreremo in compagnia gli uni degli altri”.
“C’è da mettere in gioco anche quell’intelligenza del cuore che sa scorgere strade nuove, sa trovare il coraggio di non adagiarsi e di riconoscere quali sono i passi da compiere. Senza inutili strappi, ma anche senza vane nostalgie”. Lo ha detto don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei, aprendo oggi, a Terrasini (Palermo), il convegno nazionale di pastorale giovanile, sul tema: “Dare casa al futuro. Le parole coraggiose del Sinodo dei Giovani”. All’iniziativa partecipano circa 800 persone provenienti da 170 diocesi italiane. Riferendosi allo scorso Sinodo dedicato ai giovani, il direttore del Servizio Cei ha spiegato che “è stato un annuncio potente e carico di speranze”. “Chi cercasse di ridurlo al mese di ottobre 2018 o alla pubblicazione di un documento, sarebbe davvero fuori strada – ha aggiunto -. Il Sinodo è stato un cammino di due anni abbondanti dove con il pretesto di mettere al centro i giovani, gli adulti hanno finito per interrogarsi su di sé e la Chiesa ha capito il bisogno di darsi una forma per questo tempo così affascinante, seppur complesso”. Tornando al convegno nazionale di pastorale giovanile, don Falabretti lo ha presentato come “l’occasione per raccogliere quanto emerso dal percorso di questi dieci anni, cercando di individuare le ‘parole coraggiose’ emerse dal Sinodo che ci spingono a disegnare un tracciato per la pastorale giovanile dei prossimi anni”. “Bisogna trovare il modo di farlo diventare impegno dell’intera comunità, perché è soltanto in un contesto di relazioni che la Chiesa ha saputo educare in modo buono ed efficace”, ha concluso.