DeSidera, una rassegna di teatro come “specchio del mondo”

Partita il 27 Maggio scorso, ma entrata nel vivo la scorsa settimana, la diciassettesima edizione di deSidera Teatro Festival prosegue la sua programmazione, che si concluderà il 29 Settembre, con un curioso spettacolo intitolato “Litigar danzando”, presentato con successo anche la scorsa settimana a Urgnano. Protagonisti, l’attore Giacomo Poretti, del trio Aldo, Giovanni e Giacomo e sua moglie, l’attrice e psicologa Daniela Cristofori. Lo spettacolo è incentrato sulle dinamiche della coppia, sulle gioie e i dolori dei litigi coniugali, sulle cause e sui rimedi che si possono mettere in atto per gestire al meglio anche le situazioni più scabrose. Perché, è inutile nasconderselo, litigare si litiga, anche nelle coppie più consolidate e inossidabili, una sana litigata può rinsaldare il legame, anche perché, ci ha detto l’attore, se una coppia non litiga,probabilmente nasconde qualcosa. Insomma: litigare fa bene (fino a un certo punto). Tra letteratura e intermezzi comici, Giacomo Poretti e Daniela Cristofori, ci porteranno in un giro di danza che coniuga dinamiche personali (“c’è qualcosa del nostro vissuto” ci ha detto Poretti) e universali perché “così fan tutti”. Organizzato da Teatro de Gli Incamminati, Associazione InAtto e con il patrocinio di Diocesi di Bergamo – Ufficio per la Pastorale della Cultura, Pontificio Consiglio della Cultura Provincia di Bergamo, in collaborazione con Camera di Commercio, Comune di Bergamo – BergamoEstate2019, Fondazione Asm e la sponsorizzazione di BGY – Milan Bergamo Airport, Kartenia, Parco Faunistico Le Cornelle (info: (www.teatrodesidera.it – 347. 17 95 045), deSidera Festival si conferma come uno degli appuntamenti imprescindibili dell’estate bergamasca, un Festival che organizza “spettacoli, letture, poesia, sperimentazioni, progetti speciali nei luoghi più suggestivi ed insoliti di Bergamo e dintorni, tra piazze, ville, cortili, chiese che respirano della storia e della bellezza della terra a cui appartengono”. Basti pensare che uno dei prossimi appuntamenti è fissato per mercoledì 26 Giugno nella chiesa di Santa Giulia a Bonate Sotto, uno dei luoghi più incantevoli dove ambientare uno spettacolo (in questo caso il “Giobbe” di Joseph Roth, adattamento e regia di Francesco Niccolini, con Roberto Anglisani), location che, da sola, vale la trasferta. Impossibile parlare, qui, di tutti i 37 spettacoli che compongono il cartellone di deSidera, un Festival che, nelle parole di uno dei due direttori artistici, lo scrittore Luca Doninelli (che lo dirige insieme a Gabriele Allevi), è basato sulla fiducia: “la fiducia, – dice Doninelli – quella nata e cresciuta tra attori, istituzioni, associazioni, fondazioni, parrocchie che si sono detti, l’un l’altro: “mi fido di te”, cosa che sta alla base del “patto sociale”, perché deSidera sia davvero lo “specchio del mondo”. Avremo modo di riparlarne, per ora, ricordiamo, almeno, la sezione agostana dedicata alla Commedia dell’Arte o del progetto che il regista Marco Martinelli sta portando avanti con i bambini dello slum di Kibera in Kenya con i quali ha messo in scena l’Inferno dantesco a partire dall’inferno che vivono questi bambini, progetto sostenuto dal Festival o, ancora, la collaborazione con il Parco faunistico delle Cornelle.