Festival danza estate: gran finale nel segno di Pina Bausch

Anche quest’anno grande appuntamento con il Festival Danza Estate, giunto alla sua trentunesima edizione e che chiude con una data speciale, sabato 6 luglio, giornata in cui si susseguiranno ben tre appuntamenti dedicati a Pina Bausch, la grande coreografa tedesca a cui Festival Danza Estate rivolge il progetto triennale denominato Focus Pina: “Pina Bausch, la rivoluzione della danza”. Il primo appuntamento sarà a partire dalle 18.30 al Chiostro del Carmine, in collaborazione con TTB Teatro tascabile di Bergamo, con il coreografo Urs Stauffer, di origini svizzere, che presenta un lavoro in prima nazionale dal titolo “RECONTRE FICTIVE DANS UN BAR RÉEL“a cui seguirà un aperitivo per tutti i presenti. Argomento della performance sarà l’idea di un incontro fra due universi artistici, quello di Pina Bausch e quello di Lloyd Newson, in un’ambientazione che spesso compare nei loro lavori: il bar. Come di frequente accade nelle produzioni dei due coreografi, l’impulso a danzare viene dettato anche dall’intensità degli incontri e delle relazioni umane. Gli interpreti dello spettacolo si incontreranno solo uno o due giorni prima della performance e alcune delle coreografie saranno frutto di improvvisazione.  Il secondo appuntamento ruoterà invece intorno alla seconda edizione della Nelhen Line, progetto lanciato dalla Pina Bausch Foundation. La Nelken Line di quest’anno si ripete con un percorso che parte dal Chiostro del Carmine e prosegue fino al Teatro Sociale. Ultima tappa alle 21, quando al Teatro sociale andrà in scena la conferenza danzata sulla poetica, la tecnica e la creatività di Pina Bausch diretta e interpretata da una grande danzatrice italiana, ampiamente riconosciuta a livello internazionale: Cristiana Morganti, storica danzatrice del Tanztheater di Wuppertal che presenterà “Moving with Pina”, spettacolo organizzato in collaborazione con Fondazione Teatro Donizetti.  Eseguendo dal vivo alcuni estratti del repertorio del Tanztheater, Cristiana Morganti racconta il suo percorso artistico e umano con la grande coreografa tedesca e ci fa scoprire quanta dedizione, fantasia e cura del dettaglio sono racchiusi nel linguaggio di movimento creato da Pina Bausch.