Continua anche per il 2019 l’avventura di deSidera dedicata alla commedia dell’arte con la terza edizione de LE VIE DELLA COMMEDIA, il progetto commissionato dal Polo Culturale Mercatorum e Priula della Val Brembana che continua a tessere legami forti con il territorio, in programma tra il 26 luglio e il 3 agosto.
Tra gli appuntamenti di quest’anno uno spettacolo firmato dal grande Eugenio Allegri, dal mistero Buffo di Dario Fo con un talentuoso Mathias Martelli in scena; chiuderà il festival l’imperdibile Arlecchino Furioso di Stivalaccio Teatro, una spumeggiante produzione di Teatro Stabile del Veneto. Per tutta la durata del festival sarà inoltre possibile visitare, presso la casa di Arlecchino a San Giovanni Bianco (fraz. Oneta), una mostra dedicata al tradizionale Carnevale di Dossena, universalmente riconosciuto come prezioso patrimonio immateriale da tutelare e promuovere.
Si comincia il 26 luglio alle ore 21.15 a Dossena, piazza della Chiesa: Mathias Martelli, giovane mattatore, mette in scena una delle giullarate più famose di Dario Fo, IL PRIMO MIRACOLO DI GESÙ BAMBINO, sui temi attualissimi dell’emigrazione, del lavoro e dell’integrazione, costruita sull’inimitabile paradosso comico e grottesco del teatro di Fo. In caso di pioggia lo spettacolo si svolge presso la sala dell’oratorio di Dossena.
Domani sabato 27 luglio, a San Giovanni Bianco SERVITORI E CIARLATRANI. LA PIAZZA DEGLI ZANNI, in scena la compagnia trentina Bottega Buffa CircoVacanti e i ragazzi dell’università di Bergamo. Lo spettacolo è previsto nel borgo di Oneta ma, in caso di maltempo, si sposterà nel teatro parrocchiale di San Giovanni Bianco.
Venerdì 2 agosto a Dossena, piazza della Chiesa, alle 21,15 ci sarà “In viaggio con i comici. Lazzi et historia della commedia dell’arte” della compagnia teatrale “Equivochi”, con la regia di Davide Schiaccianoce. Nella serata finale, il 3 agosto, infine, uno dei protagonisti d’eccezione della Commedia dell’arte, “Arlecchino furioso”, a Oneta di San Giovanni Bianco, nella piazza Casa di Arlecchino alle 21,15, regia di Marco Zoppello, produzione Stivalaccio Teatro.