«Ad Astra»: esploratori dello spazio con Brad Pitt. Perdersi nel nulla per ritrovare se stessi

Le novità in sala dal 26 settembre. Tra le proposte cinematografiche del fine-settimana da giovedì 26 settembre spicca anzitutto “Ad Astra”, film di punta della 76a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia, prodotto e interpretato da Brad Pitt; alla regia c’è il regista newyorkese James Gray e nel cast troviamo anche i divi Tommy Lee Jones, Donald Sutherland, Liv Tyler e Ruth Negga. È un thriller spaziale su un futuro ravvicinato, con viaggi per l’uomo tra la Terra, la Luna, Marte e oltre. Una grande esperienza visiva, con effetti speciali suggestivi, che si trasforma però in un mélo a sfondo familiare, in un’opera che scandaglia l’animo umano e i suoi tormenti.

Nel film di Gray troviamo richiami al cinema di Stanley Kubrick, ma anche alle opere più recenti sullo Spazio firmate da Alfonso Cuarón e Christopher Nolan. “Ad Astra”, infatti, affrontando lo Spazio mette a tema la riflessione sul rapporto uomo-Infinito: il protagonista si perde nel nulla stellare per ritrovare se stesso, per capire che il senso del proprio vivere risiede negli affetti e nel bisogno di condivisione. Centrale, inoltre, nell’economia del racconto è il rapporto padre-figlio, un irrisolto che genera traumi e condizionamenti. Brad Pitt è protagonista dalla prima all’ultima sequenza, mettendosi in gioco con generosità; spesso la sua espressività non è sempre generosa nel dar conto delle differenti emozioni in campo, ma si tratta comunque di una prova d’attore di grande impatto. Dal punto di vista pastorale, il film è consigliabile, problematico e per dibattiti.

Nelle sale c’è poi la commedia musicale “Yesterday” firmata dall’inglese Danny Boyle (suo è “The Millionaire”, con cui Boyle ha ottenuto l’Oscar per la miglior regia nel 2009). È un “What If” movie: mettiamo che non esistano i Beatles e che tutti i loro brani vengano incisi da un giovane musicista squattrinato. Cosa può capitare? Di certo è una commedia brillante con pennellate romance sul ritmo di una colonna sonora travolgente.

Per i più piccoli: la commedia avventurosa “Dora e la città perduta” di James Bobin con Michael Peña ed Eva Longoria, versione cinematografica del cartoon “Dora l’esploratrice” di Nickelodeon, e l’animazione “Shaun, Vita da Pecora. Farmageddon” di Will Becher e Richard Phelan, proveniente dal successo inglese in stop-motion “Wallace e Gromit”.

Da ultimo, il ritorno di Sylvester Stallone in “Rambo. Last Blood”, quinto film dedicato al combattente John Rambo: per appassionati del genere, già contenti perl’operazione “Creed” sul personaggio di Rocky Balboa.Sergio Perugini