L’arte e la cultura per salvare il mondo. La giornata dei diritti dei bambini, contro l’ostilità delle parole

“Il diritto all’arte e alla cultura”: questa l’iniziativa organizzata in occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 20 novembre. Il 19 e il 20 novembre saranno infatti molteplici gli eventi teatrali e collaterali sparsi sul territorio volti a celebrare questa importante giornata. Non solo studenti, ma anche insegnanti, giovani, famiglie ed esperti del settore verranno coinvolti. La proposta culturale, densa e diversificata si avvarrà delle produzioni di Pandemonium Teatro che per il terzo anno di fila propone una serie di iniziative legate a questo evento, grazie anche alla collaborazione con il comune di Bergamo, Solco Città Aperta, CAOS, Fondazione Serughetti, Accademia Carrara, Museo delle Storie, l’Istituto Superiore Secco Suardo, Incrocio Quarenghi, il Liceo Giacomo Manzù, Bergamo Boxe e I.C. Mille. Come ha sottolineato l’assessore allo sport Loredana Poli durante la conferenza stampa di presentazione: “Si tratta di un evento importante che pone l’attenzione verso i più piccoli. il tema scelto quest’anno dalla nostra amministrazione nel Calendario predisposto per celebrare la Giornata dei diritti di Infanzia e adolescenza è quello del Manifesto della comunicazione non ostile volto ad educare contro l’ostilità delle parole, elaborato dall’Associazione Parole O_Stili”. Anche Brunella Conca del CSV (Centro Servizi Bottega per il Volontariato) che ha patrocinato l’iniziativa, vede nella cultura l’unica via di salvezza: “Siamo convinti che solo la cultura possa aiutare l’individuo ad essere libero nelle proprie scelte. La bellezza salverà il mondo diceva Dostoevskij. E questa bellezza io penso possa provenire solo dall’arte e dalla cultura”. Tanti quindi gli eventi in programma, sono partiti già dal 16 novembre con lo spettacolo “Nessun dorma” sulla tematica dell’isolamento degli adolescenti a cura del  Pandemonium Teatro. Si prosegue poi il 19 novembre con lo spettacolo “Per questo mi chiamo Giovanni” in Largo Gugliemo Rontgen 4 con gli studenti del Liceo linguistico Falcone con una messinscena dedicata alla vicenda del grande magistrato italiano vittima di mafia Giovanni Falcone. Gli appuntamenti si arricchiscono il giorno 20 novembre con “Frammenti di adolescenza: incontro attorno a una tavola s-rotonda” in programma alle ore 18 al Teatro di Loreto a cura di Albino Bignamini, Elena Gatti, Laura Lipari e Flavio Panteghini. L’incontro è rivolto a adolescenti e genitori ed è incentrato sul periodo dell’adolescenza e sul diritto che hanno i giovani di commettere degli errori. Errori dai quali si può ripartire senza la presunzione di una verità assoluta imposta dal punto di vista dell’adulto.  Numerosi i luoghi della città coinvolti per le diverse iniziative come la libreria incrocio Quarenghi, il Chiostro di San Francesco e molti altri che diventeranno il palcoscenico dei laboratori per i più piccoli nella mattinata del 20 novembre, mentre alle ore 17 prenderà il via un percorso di filosofia per bambini, ragazzi e genitori dal titolo “Partenza verso Utopia” condotto dal professor Luca Mori, formatore e cultore della materia Storia della Filosofia all’Università di Pisa. Tutto il programma completo è consultabile sul sito www.pandemoniumteatro.org