Sabato 7 dicembre, vigilia della solennità dell’Immacolata Concezione, il bergamasco Marco Carrara è stato ordinato sacerdote nella chiesa di San Salvatore e ha celebrato la prima messa nella Basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Nato ad Alzano Lombardo il 28 giugno 1984, il frate francescano di Aviatico vive da alcuni anni in Israele. Laureato in Scienze religiose in Città Alta, e con nel curriculum le esperienze da insegnante di religione a Costa Serina e Sforzatica Santa Maria (Dalmine), nel 2010 è entrato in contatto diretto con il mondo dei francescani, quando assieme ad un amico ha vissuto quattro giorni in un convento di Assisi che faceva capo alla Custodia di Terra Santa. E proprio sentendo parlare di quella realtà internazionale, e degli incontri quotidiani tra culture, chiese e religioni che si vivono a Gerusalemme, ha trovato la sua strada, aiutato nel discernimento dall’allora curato di Serina, Marco Ghilardi. Perciò, dopo un periodo passato prima a Montefalco e poi a La Verna, il 6 settembre 2012 fra Marco ha emesso la sua prima professione di fede. Nel 2013 la partenza per la Terra Santa, destinazione Gerusalemme, dove ha proseguito il percorso di studi in Teologia: il 6 ottobre 2018 ha pronunciato la professione solenne, mentre a maggio 2019 ha ricevuto l’ordinazione diaconale. Attualmente studia Psicologia alla Hebrew University di Gerusalemme, e per i prossimi tre anni sarà Segretario generale della Custodia di Terra Santa.
Ad assistere all’ultima cerimonia, quella dell’ordinazione sacerdotale, erano presenti papà Roberto, mamma Luigina e la sorella Laura. «Siamo molto emozionati – ha raccontato il padre, conosciuto da tutti come Danilo –. All’inizio del suo percorso, quando ci ha detto che sarebbe diventato frate, siamo rimasti un po’ perplessi. Ci si immagina il futuro dei figli con una famiglia, un matrimonio. Ma ora siamo molto contenti perché sappiamo che lui lo è».
A offrirgli la veste sacerdotale, durante la cerimonia, è stato don Giovanni Gusmini, direttore dell’Istituto superiore di Scienze religiose. «In questi giorni ho avuto l’immensa grazia e la grandissima gioia di partecipare all’ordinazione sacerdotale del mio carissimo amico fra Marco Carrara, dei Frati Minori della Custodia di Terra Santa – ha detto don Giovanni –. Gli è stata conferita nella chiesa di San Salvatore a Gerusalemme da monsignor Leopoldo Girelli, nunzio e delegato apostolico. Fra Marco ha poi presieduto alla sua prima Messa nella cappella dei Franchi, proprio accanto al Calvario, nel complesso della Basilica del Santo Sepolcro. Lo Spirito Santo, che Gesù ha effuso dall’alto della Croce, e la Vergine Immacolata, che per prima ha raccolto lo Spirito, accompagnino fra Marco ogni giorno e ad ogni passo del suo prezioso e delicato ministero al servizio di Gesù e dei fratelli sulle orme di San Francesco».
Come regalo per l’ordinazione, don Giovanni e Marcello Magoni, il professore di religione che a suo tempo ha promosso l’incontro con i frati della Custodia, hanno donato a fra Marco un calice, opera del selvinese Mario Grigis, sul quale è espressa in simboli la storia del novello sacerdote. «Scolpito in legno d’ulivo, l’accessorio sacro reca le radici di fra Marco, legate alla sua famiglia e alla comunità di Aviatico; da esse nascono degli alberi, in mezzo a cui spunta un crocefisso: sorgente e culmine di ogni vocazione cristiana, in modo particolare per un francescano. Infine, il profilo del sottocoppa, dove si inserisce la coppa d’argento dorato, rappresenta le montagne intorno ad Aviatico: la Cornagera ed il Poieto».