Giacomo Mazzariol, scrittore della “Generazione Z” all’Oratorio di Nembro. Segui la diretta

Come sono i giovani di oggi? Saranno davvero “Gli squali” come li definisce Giacomo Mazzariol, scrittore ventenne di Castelfranco Veneto nel suo ultimo romanzo? Oggi c’è l’occasione di confrontarsi dal vivo con questo giovane autore, che nei suoi libri con stile diretto e semplice si rivolge prima di tutto ai suoi coetanei. L’appuntamento è fissato per le 16,30 all’oratorio San Filippo Neri di Nembro, ma se non riuscite a partecipare, non preoccupatevi. Potete seguire l’incontro in diretta da Youtube e perfino guardarlo direttamente da qui seguendo il link che vi postiamo qui sotto.

 

Se vi viene in mente una domanda scrivetela e don Matteo Cella, curato di Nembro, la rivolgerà all’autore per voi. L’iniziativa è organizzata nell’ambito della Festa di San Giovanni Bosco, che quest’anno ruotava intorno a una frase di Papa Francesco: cosa intende quando dice ai giovani “VOi siete l’adesso di Dio”?. Sarà interessante scoprire anche il punto di vista di un giovane come Mazzariol su questo tema.

Prima di tutto perché definisce i giovani di oggi “squali” nel suo romanzo? C’è una ragione “biologica”: gli squali, infatti, hanno bisogno di muoversi per respirare: non possono mai fermarsi e difficilmente dormono. La precarietà delle situazioni lavorative, le relazioni “liquide”, i cambiamenti rapidi nella società contemporanea, la molteplicità delle connessioni spingono i ragazzi a comportarsi un po’ nello stesso modo: chi si ferma è perduto. C’è anche un aspetto negativo o ambiguo in questa definizione? Sarà interessante scoprirlo dialogando con l’autore.
Il primo romanzo di Mazzariol “Mio fratello rincorre i dinosauri” (Enaudi), bestseller in libreria – e poi film diretto da Stefano Cipani -, ha affrontato il tema della diversità, raccontando la sua storia a partire dal rapporto con il fratello Giovanni, nato con la sindrome di Down, che per lui non è “qualcosa in meno”, ma solo “un cromosoma in più”. Ha raccontato (con un gruppo di altri autori) anche le fragilità e le fatiche della sua generazione nella sceneggiatura di “Baby”, serie Netflix sul caso delle giovanissime squillo dei Parioli a Roma, composta da sei episodi diretti da Andrea De Sica e Anna Negri. Ne “Gli squali” parla anche della fama (raccontando la storia di Max, un ragazzo che, come lo scrittore, l’ha ottenuta all’improvviso) e delle aspettative che la società cova nei confronti dei giovani (troppe? Sarà interessante aprire il confronto anche su questo durante l’incontro).