La cura del pianeta: alla scoperta dell’ecofemminismo

Si può parlare di ambiente senza parlare di femminismo? Possono queste due battaglie – quella per il pianeta e quella per la parità di genere – avere punti di contatto, e, se sì, quali? È vero che i due temi sono strettamente connessi, tanto da poter correre quasi in parallelo? È su questi temi che si interroga il ciclo di incontri “L’ecofemminismo e il mondo. Perché lottando per l’ambiente non si può fare a meno del femminismo”, organizzato da Legambiente Bergamo, l’associazione Donne per Bergamo – Bergamo per le Donne, Politeia – laboratorio Donne e Politica e da La Città delle Mille e con il patrocinio del Comune di Bergamo e della Consigliera per le pari opportunità della Provincia di Bergamo. Sono previsti quattro incontri, due a febbraio (sabato 15 e sabato 29 febbraio) e due a marzo (sabato 14 e sabato 28 marzo): tutti si svolgeranno presso la sede di Donne per Bergamo in via Borgo Palazzo 16, dalle ore 15 alle ore 18, e vedranno la partecipazione di attiviste, studiose, ricercatrici sui temi della tutela ambientale e della parità di genere e sulle connessioni tra questi due mondi.

Come Laura Cima – attivista, politica e scrittrice – che condurrà il primo dei quattro incontri, sabato 15 febbraio, dal titolo “L’ecofemminismo: storia di una rivoluzione necessaria. Proposte di pratiche concrete”, per ragionare sul concetto di ecofemminismo e sulla connessione tra sfruttamento ambientale e situazione femminile nel mondo, a ogni latitudine. Oppure come Monica Lanfranco, giornalista e formatrice, che nel secondo incontro (sabato 29 febbraio) parlerà di “Ecologia delle relazioni: la guerra contro le donne è guerra contro il pianeta”. Gli incontri di marzo, invece, vedranno dapprima la partecipazione di Franca Marcomin (co-curatrice del libro “L’ecofemminismo in Italia”), per ragionare sulle buone pratiche e sulle esperienze maturate in quest’ambito in Italia dagli anni ’80 a oggi, e poi un dibattito tra figure attive oggi, nella comunicazione e nella ricerca, proprio su questi temi.

Secondo l’ecofemminismo, infatti, esiste un terreno comune tra ambientalismo e femminismo, caratterizzato da un parallelo tra sfruttamento delle donne e degrado della natura: una tematica che oggi, dinnanzi alla sempre più sentita questione climatica e alle sue conseguenze sociali e umanitarie, diventa sempre più pressante.