I consigli della puericultrice: le coliche nel neonato

Le coliche gassose sono, purtroppo, un disturbo piuttosto frequente nei primi tre mesi di vita del neonato, andando poi a risolversi spontaneamente. Sarà capitato infatti a moltissimi genitori che leggono queste righe, di trovarsi improvvisamente spiazzati da un pianto acuto, incessante e di evidente sofferenza, tipico di questo disturbo. Alla vista, il piccolo diventa molto irritabile e “stira” le gambe con scatti continui, tanto che i genitori si trovano in una situazione di forte angoscia, preoccupazione e senso di impotenza. Abbiamo quindi chiesto alla puericultrice India Pezzotta come fare per affrontare questo problema e, per quanto possibile, alleviarlo per dare sollievo al neonato. “Tuttora diverse teorie cercano di spiegare a cosa siano dovute queste coliche- spiega l’esperta –la più accreditata sostiene che siano causate dall’involontaria ingestione di aria durante la suzione, al seno o ancor più frequentemente al biberon, da parte del neonato. Quest’aria, ingerita con il latte, va poi ad accumularsi nello stomaco e nell’intestino provocando poi dolori al pancino. Altre teorie puntano di più su una motivazione fisiologica, affermando che la causa sia da ricercare nell’apparato digerente del lattante non ancora maturo e in via di assestamento. Purtroppo non esiste un rimedio curativo efficace a tutti gli effetti”. Cosa si può fare allora? “Il genitore può aiutare il neonato a trovare sollievo in questo modo: tenerlo il più contenuto possibile, cercare di rilassarlo tenendolo in braccio in posizione prona e massaggiando delicatamente il suo pancino con dei movimenti circolari. In questo modo il neonato sentirà un calore benefico che gli darà conforto e si placherà. A supporto dei genitori esiste anche l’associazione AIMI –Associazione Italiana Massaggio Infantile- che, tramite le sue maestre, insegna proprio una sequenza di tecniche di massaggio atta a gestire o addirittura a prevenire l’insorgenza di queste fastidiose coliche”.