“Abbiamo bisogno di ossigeno, per i polmoni e per l’anima”. Il vescovo Francesco Beschi oggi in preghiera al cimitero di Bergamo

“Abbiamo bisogno di ossigeno, per i polmoni e per l’anima”. Così il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, ha risposto ieri alle domande di Lilli Gruber durante la trasmissione “Otto e mezzo” di La7, e le sue parole hanno subito fatto il giro della rete, una testimonianza di quanto tutti le abbiano sentite vicine. “Non solo di bombole per le persone che non riescono a respirare e non possono accedere all’ospedale – ha proseguito il vescovo -. C’è bisogno di ossigeno per le relazioni personali, per l’economia e soprattutto ossigeno per l’anima. C’è grande sofferenza, le persone si sentono soffocare. E la speranza si misura con i numeri”.
Parte dell’ossigeno di cui abbiamo tutti bisogno passa anche dal conforto spirituale, dal ricordo delle tante persone care che sono mancate in questi giorni a causa dell’epidemia. E’ per questo che il vescovo Francesco oggi alle 15 sarà al cimitero monumentale di Bergamo per innalzare una preghiera di suffragio per i defunti. In questo venerdì di Quaresima, nell’ora in cui ricordiamo la morte di Gesù, sarà un modo per affidare a Dio il dolore che moltissime famiglie provano, e che sentiamo il desiderio e il bisogno di condividere. La preghiera sarà trasmessa in diretta su Bergamo Tv e sul sito web de L’Eco di Bergamo.

La benedizione del Papa da Piazza San Pietro

Non sarà l’unico appuntamento importante di preghiera di questa giornata: alle 18, infatti, da Piazza San Pietro, in Vaticano, Papa Francesco proporrà un momento di preghiera per tutto il mondo e invocherà una benedizione “Urbi et Orbi” per offrire sostegno a tutti nella lotta contro la pandemia. Sarà possibile seguire il pontefice in streaming sui canali del Vaticano oppure in diretta su Rai 1 a partire dalle 17,50. “La fede in Dio – ha sottolineato in questi giorni il vescovo Francesco – non risolve magicamente i nostri problemi, piuttosto ci dà un’interiore forza per esercitare quell’impegno che tutti e ciascuno, in modi diversi, siamo chiamati a vivere, in modo particolare coloro che sono chiamati ad arginare e a vincere questo male”.