Coronavirus, la “Brigata Ermanno Olmi” aiuta i volontari di SuperBergamo

Un’iniziativa sociale e culturale quella portata avanti grazie al progetto “Brigata Ermanno Olmi” a cui hanno preso parte in più di venti tra registi e registe bergamaschi. Il progetto consiste nel mettere in streaming le opere dei promettenti registi, in modo tale da dare la possibilità a chi si trova a casa, di poter prendere visione dei film e allo stesso tempo poter aiutare i volontari di Superbergamo,  l’attività di volontariato del Circolo Maite, realizzata con il supporto di Ink Club, Barrio, Club Ricreativo di Pignolo, UpperLab, csa Pacì Paciana, Arci Bergamo. Tutti i ricavati dei film che verranno scaricati dagli utenti verranno infatti devoluti per il progetto Superbergamo. 7 i film che compongono il primo pacchetto di lancio, già disponibili in streaming su   http://bgolmi.it al prezzo scontato di 10 € anziché 12 €. Si possono trovare corti e medi, doc, fiction e film  sperimentali. Film diversi tra loro per temi, visione e durata, ma tutte opere che hanno in comune il racconto della realtà, ognuna a proprio modo. Ecco così che si passa dal genere fantascientifico con Level 305 di Adriana Ferraresi (2015, 12′) in cui giganteschi ragni metallici, bisonti a quattro ruote e serpenti meccanici non-animali di Level 305 sono ciò che anima la profondità di una cava di calce, nella quale la presenza dell’uomo non è più contemplata se non nell’astratta consapevolezza della creazione di una nuova fauna, a film come Moriom di Francesca Scalisi e Mark Olexa (2017, 11′) con al centro il tema della verità. Bangladesh, estate 2014. Moriom, una giovane donna bella ma strana, dice che i suoi genitori devono essere puniti per averla trattenuta prigioniera e averla torturata. Loro hanno una storia diversa. Senza di voi – Ceci n’est pas une fuite di Chiara Cremaschi (2015, 52′) è invece un film che attraverso una storia personale narra anche le vicende di un’intera generazione. Chiara chiede ai suoi cugini, Davide e Manuel, di aiutarla a traslocare. Ha deciso di partire, di lasciare l’Italia. Il loro viaggio diventa lo spunto per l’autobiografia di una generazione nata negli anni 70, che ha visto crollare i suoi sogni a Genova nel 2001, durante il G8. Survivors – I sopravvissuti di Livio Fornoni (2017, 6’15”) è invece un Musical post-apocalittico ambientato in un villaggio di sopravvissuti. 3 aprile 2002 – Deheishe refugees Camp di Andrea Zambelli (2002, 24’) è invece un Documentario girato il 2 e 3 aprile 2002 nel campo profughi a Deheishe, in Palestina, nell’attesa dell’occupazione dei carri armati israeliani. Il regista si lascia guidare da Ghassan, ragazzo palestinese di quindici anni, all’interno del campo. Una società di servizi di Luca Ferri (2015, 30’) descrive invece l’alienazione umana nell’epoca contemporanea. In un gigantesco spazio coperto si sviluppano reti di servizi ed attività umane. Flussi di persone scorrono in una dimensione architettonica asettica come le relazioni dei suoi passanti che si muovono sulle note di musiche ambientali ripetitive e sedanti. Un popolo in pieno sole di Claudia Vavassori (2018, 59′), infine è un film sulla sperazna e sul futuro. Nguith, un piccolo villaggio nel Dipartimento di Linguère dove l’emigrazione è diventata una strategia comunitaria di sopravvivenza. Qui nasce il progetto di Arcs, Souff – Terra che contribuisce alla creazione di un modello di agrosistema creando le basi per un concreto cambiamento; contrastare l’emergenza alimentare e offrire opportunità di lavoro. Ricordiamo infine che tutte le registe e i registi interessati, possono contribuire con i propri film scrivendo a docs@maite.it