Navigare insieme nel mare dei libri: appunti per le biblioteche diocesane

In questo tempo “sospeso” vale la pena di recuperare alcune riflessioni per proiettarle poi nelle attività future. E’ in quest’ottica che vi proponiamo il racconto di uno dei laboratori tenutisi durante l’ultimo incontro diocesano di pastorale della cultura a gennaio. Vi invitiamo come sempre a consultare anche la pagina di Colloquies per altri aggiornamenti e approfondimenti.

Tre caravelle in un mare di libri: questo è il titolo del workshop tenuto dalla Biblioteca Diocesana all’interno dell’Incontro annuale diocesano della cultura tenutosi a 25 gennaio.

In questa occasione abbiamo chiamato a raccontarsi tre biblioteche della nostra Diocesi, di natura diversa tra loro: la biblioteca parrocchiale di Vilminore di Scalve intitolata a Giovanni XXIII, la biblioteca di Romano di Lombardia legata al Museo d’Arte e Cultura Sacra, e la biblioteca Betty Ambiveri di Seriate legata alla Fondazione Russia Cristiana.

La biblioteca parrocchiale di Vilminore di Scalve è nata nel 2002 per volontà di mons. Gaetano Bonicelli, che ha donato il proprio fondo librario unendolo a quella già presente in parrocchia, per un totale di circa 16.000 libri. Questa biblioteca è di fatto un luogo a servizio della comunità, dove non solo si può accedere per consultare le raccolte librarie presenti, ma dove si allestiscono anche mostre e dove possono ritrovarsi gli studenti per studiare insieme. Grazie ai bandi regionali, il patrimonio librario è stato catalogato in SBN (Sistema Bibliotecario Nazionale) ed è quindi consultabile on-line su scala nazionale.

La biblioteca di Romano di Lombardia legata al Museo d’Arte e Cultura Sacra, è nata per volontà del fondatore e direttore dello stesso Museo, mons. Tarcisio Tironi, il cui intento principale è sempre stato quello di dar vita a un «polmone culturale», un luogo in cui radunare oltre alle opere d’arte conservate all’interno delle sale museali,                                                                    anche i documenti d’archivio e i molti libri donati alla parrocchia da sacerdoti e cittadini romanesi. Dal 2007 ha aderito al Polo Regionale Lombardo e il suo patrimonio librario, costituito da oltre 63000 volumi antichi e moderni, è in gran parte catalogato in SBN. Le aree di specializzazione sono molteplici, dall’arte alla storia locale, dalla letteratura agli studi biblici e agiografici, così come i servizi offerti per le diverse fasce di utenti; infatti oltre alla consultazione in sede dei libri, vengono organizzate attività per bambini, ragazzi e scuole e per adulti.

La biblioteca Betty Ambiveri di Seriate nasce invece alla fine degli anni ’60 all’interno della fondazione Russia Cristiana. Il suo patrimonio è costituito da circa 37000 volumi, la maggior parte in lingua russa e nelle lingue slave, catalogati in SBN tramite il Polo di Biblioteche Ecclesiastiche (PBE). Con il suo servizio di prestito e di interprestito sta diventando un importante punto di riferimento per gli studi sulla Russia e sull’Europa Orientale per studenti e studiosi italiani e stranieri. Nel 2017 ha iniziato anche una collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano che porterà alla digitalizzazione della parte più antica e rara del suo patrimonio specifico. Inoltre è in cantiere la realizzazione di un nuovo deposito adiacente all’attuale sala consultazione.

Dal confronto scaturito dal racconto di queste molteplici esperienze, emerge chiaro il bisogno, come biblioteche ecclesiastiche presenti in Diocesi, di mettersi in rete, di mettere a conoscenza e in comune competenze, strategie, risorse in modo di poter continuare insieme la navigazione nel mare prezioso e insostituibile dei libri e della storia.

Silvia Piazzalunga