Covid-19, a casa con i bambini: anche nell’emergenza conta di più la qualità della quantità

Sono Valeria e sono una Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva. Il mio lavoro consiste nel favorire e aiutare il bambino durante la sua crescita incoraggiando lo sviluppo in tutti gli aspetti: capacità motorie, competenze scolastiche, comprensione emotiva, aspetti relazionali. Insomma un lungo nome come titolo di laurea che comprende una serie di conoscenze riguardo ai più piccini.

E cosa ci faccio qui? Come in molti in questo periodo piuttosto tosto voglio provare ad aiutare anche io. Il mio aiuto consiste in una serie di pillole di conoscenza e consigli, per genitori con figli a casa e perché no per bambini con adulti da gestire!

Quest’ultimo aspetto spesso non viene mai considerato, ma anche i bambini percepiscono ciò che li circonda e si sentono influenzati dalle scelte e della espressioni dei genitori, che di conseguenza si devono trovare ad elaborare.

Voglio incominciare lasciandovi giusto qualche spunto di riflessione sulla gestione delle attività più quotidiane.

Spiegate ai bambini perché bisogna restare in casa

Numero 1: spiegate ai vostri bambini perché devono stare in casa. C’è il coronavirus e il tema di come raccontare ai bambini questo piccolo mostro arrivato nella nostra città è già stato trattato, ma avete mantenuto la costanza di ricordare loro perché nonostante la noia e la Pasqua passata in casa, lontani dai parenti, è meglio rimanere in casa? Ecco, bisogna partire da questo. Ricordare che per sconfiggere questo mostriciattolo dobbiamo stare in casa, che poi non è una cosa così brutta. La casa non è un guscio che ci tiene chiusi dentro, ma piuttosto cerchiamo di vederla come un nido nel quale si sta bene e si coltivano le proprie passioni.

Spiegategli che questo tempo per stare in casa o meglio in famiglia, è un tempo prezioso. È un dono! Tempo da condividere con chi più ci ama. Tempo per fare cose che non abbiamo mai fatto! Tempo per imparare! Conoscere, leggere, sperimentare, colorare, diventare grandi… E anche se si rischia  di annoiarsi un po’, male non fa.

So già che mi risponderete “è bellissimo stare tutto il tempo con mio figlio, ma devo anche dedicarmi ad altro e lavorare”. Lo so. Per questo dovete leggere il punto numero 2.

Divisione del tempo: preparare un planning

Numero 2: Divisione del tempo. Fare un planning della vostra routine è un aspetto fondamentale per vivere tutti insieme sotto lo stesso tetto e con una discreta armonia. Ideate perciò un planning (magari la sera prima) con vostro figlio ed esponetelo in modo che anche lui lo passa vedere durante la giornata. Non necessitate di cose complesse basta una lavagnetta dove i più piccoli possono fare disegni per ricordarsi le attività più importanti.

Cercate di mantenere le attività nelle fasce orarie della vostra quotidianità lavorativa, vi servirà per sentirvi meno stanchi alla ripresa e vincolare le “energie attentive” nelle ore in cui servono. Anche se i più piccoli devono solo fare i compiti e la ripresa scolastica sarà più lontana, mantenere questa costanza è ancora più importante per loro.

Scrivete l’orario della sveglia, fissate un orario per la TV, l’orario del pranzo (segnando che magari loro devono sparecchiare ☺), il momento dei compiti, dei giochi, della doccia, ecc.

Distribuire anche gli spazi: pasti, gioco, lavoro

Numero 3: Allo stesso modo a lato riporterete anche gli spazi dove è lui e dove siete voi. Per esempio durante l’orario del pranzo sarete nello stesso posto e condividere tempo e luogo. Mentre nell’orario per voi lavorativo potreste stare in due luoghi diversi. Di conseguenza sarete meno disturbati e magari sentirete pronunciare il vostro nome meno volte in quel frangente temporale.

Infine revisionatela, in questo modo potrete davvero rendervi conto del vostro tempo, distribuirlo correttamente per voi e per loro, constatare quanto tempo passate con i vostri figli e renderlo di qualità.

Ricordate, come in tutte le situazioni: è più importante la qualità della quantità.

Fatemi sapere come procede questo piccolo esercizio. Vi aspetto per altre pillole.