Scout Agesci Caravaggio 1, 75 anni di avventura. E quest’anno nella via Crucis è entrato anche il coronavirus

Qualche info sul gruppo AGESCI Caravaggio 1 – 75 anni di Avventura
“Era il 21 ottobre 1945 quando recitammo le prime promesse ed entrammo a far parte della grande famiglia scout del mondo. Il Reparto scout di Caravaggio iniziava ufficialmente le proprie attività con due Squadriglie, Scoiattoli e Aquile, un paiolo, due tende militari, ad una delle quali mancava persino l’apertura anteriore. Per quei tempi era già molto. (da “Il mio Quaderno di Caccia”)
Il Gruppo Scout Caravaggio 1 vanta una lunghissima storia, che ha inizio ben prima della nascita di AGESCI nel 1974. In 7 decenni centinaia di bambini e ragazzi hanno avuto l’opportunità di crescere vivendo il fantastico gioco dello scoutismo e molti di loro, una volta cresciuti, hanno scelto di impegnarsi non solo nel gruppo come capi, ma in molti altr servizi per il territorio.
Quest’anno il gruppo conta più di centotrenta iscritti ed è composto dal Branco dell’Amratvela e dal Cerchio della Lanterna di Gioilù (unità per bambini e bambine dagli 8 ai 10 anni), dal Reparto maschile Sta Pront! e dal Reparto femminile Sorriso (unità per ragazzi e ragazze dagli 11 ai 15 anni), dal Noviziato e Clan/Fuoco Sirio (giovani dai 16 ai 19-20 anni) e dalla Comunità di Capi – educatori.
Per scelta, pur rientrando nei confini della Diocesi di Cremona, il gruppo fa da sempre fieramente parte della Zona AGESCI di Bergamo.
Auguriamo a tutti gli scout di Caravaggio un buon 75°, in attesa di poter festeggiare presto tutti insieme.

Caravaggio, Lunedì 30 marzo, ore 21, riunione di Comunità Capi…certo non una riunione tradizionale perché ormai, vista la situazione in cui stiamo vivendo da qualche settimana, ci siamo attivati con modalità a distanza ma con lo stesso spirito di quando ci sporcavamo le mani in presenza. Dopo aver esaurito alcuni punti all’ordine del giorno, ops, della sera, il nostro Assistente Ecclesiastico ci spiazza con una proposta: “mi aiutate a preparare la Via Crucis di Venerdì?” E poi, dopo la domanda a bruciapelo che riceve solo una tiepida reazione, ci spiega tutti i dettagli: “in queste settimane di Quaresima ho sempre proposto delle celebrazioni classiche ma sono stato contattato da numerosi fedeli della nostra comunità che mi chiedono di affrontare temi che ora risultano molto attuali e che sarebbe deleterio ignorare o respingere: la malattia, i lutti di questi giorni, medici e operatori in ospedale, il mondo del volontariato, ragazzi e famiglie in casa, anziani e solitudine e cristiani chiamati alla speranza”. Sette argomenti per sette unità! Il progetto cominciava a prendere forma: ogni unità avrebbe dovuto preparare una riflessione sull’ambito assegnato sotto forma di diario e una preghiera, mentre al Don sarebbe rimasto il compito di affiancare un brano del Vangelo ad ogni stazione. Beh, alla fine Venerdì 3 aprile la “nostra” Via Crucis” è andata in onda in streaming sul sito e sulla radio parrocchiali e abbiamo ricevuto molti apprezzamenti per il “lavoro” svolto anche dai fedeli più critici.
E’ stato un bel momento di condivisione che in un periodo particolare ci ha permesso di spingerci più in là di quello che pensavamo di riuscire a fare.
Se vi va di dare un’occhiata questo è il link dove troverete tutto.

Buona strada
la Comunità Capi di Caravaggio

Chiara Lodrini e Alberto Guerrerio