Il coronavirus non abbatte la devozione del mese di maggio, particolarmente dedicato alla Beata Vergine Maria. Fino allo scorso anno, il mese era caratterizzato dalla recita del Rosario comunitario in chiese, quartieri, condomini e luoghi significativi del territorio parrocchiale. Le norme governative attuali vietano le celebrazioni pubbliche con i fedeli, ma grazie ai nuovi mezzi di comunicazione, come Facebook e YouTube, le parrocchie possono continuare il cammino.
BORGO SANTA CATERINA
Fino allo scorso anno, nella parrocchia cittadina il santuario dell’Addolorata accoglieva il Rosario di apertura e chiusura del mese mariano. E veniva recitato anche nella scuola materna parrocchiale, nei condomini e in diversi luoghi del quartiere. In santuario, in via eccezionale in questo periodo del morbo (viene infatti esposto soltanto nella settimana in preparazione alla festa dell’Apparizione in agosto e portato il processione il giorno 18 e poi riposto), continua a essere esposto il bellissimo simulacro seicentesco dell’Addolorata. Il Rosario viene recitato in santuario (a porte chiuse, si può seguire sul sito Facebook della parrocchia) ogni mercoledì e sabato alle 20,30, seguito dal suono del «Salve Regina» dal campanile in contemporanea con quello della chiesa parrocchiale. «È un modo significativo per ricordare i tanti defunti della parrocchia di questo periodo», racconta il parroco monsignor Pasquale Pezzoli. Ogni giorno in santuario continua a essere celebrata la Messa (trasmessa sempre in streaming) alle 17, che vede numerosi collegamenti. I fedeli possono entrare in santuario, secondo i limiti delle norme governative, per una preghiera personale. «Anche in questo periodo terribile — aggiunge monsignor Pezzoli — il santuario è un punto di riferimento per tanti fedeli». Il curato don Luca Martinelli ha distribuito un video con un sussidio di preghiera per le famiglie e i bambini.
SERIATE
Negli anni scorsi, il Rosario veniva recitato nella frazione di Paderno nei giorni in preparazione alla festa locale di Maria Santissima. Quest’anno (senza fedeli, neppure all’esterno) è stato recitato nell’antica chiesetta di Sant’Alessandro alle 17,30 da lunedì 4 a venerdì 8 maggio (in diretta sulla radio parrocchiale). Sabato 9 maggio, alla stessa ora, anche sul canale YouTube della parrocchia. Conclusioni domenica 10 maggio alle 10 con la Messa (in diretta sulla radio parrocchiale e su YouTube). «La Messa domenicale in streaming ha raccolto vasto successo — racconta il parroco don Mario Carminati — con ben 4.300 collegamenti». La parrocchia di Seriate è stata tra quelle più funestate dai morti per coronavirus. Per il mese di maggio la comunità propone la Messa alle 10 in due luoghi diversi, oltre alla già citata chiesetta di Sant’Alessandro (sempre in streaming). Il 17 maggio nella chiesa di San Giuseppe, dove la Messa assumerà il tono della memoria e del suffragio. «Questa chiesa ha accolto 270 bare — sottolinea don Carminati —. Durante la Messa ricorderemo tutti questi defunti, di cui ben 170 seriatesi: di questi ultimi citeremo nomi e cognomi». Domenica 24 Messa in oratorio.
TORRE BOLDONE
In passato, il Rosario veniva recitato in chiesa parrocchiale e in diversi luoghi. Il mese mariano si concludeva con il Rosario nei cortili della casa di riposo Palazzolo. Quest’anno, seguito dalla benedizione con la reliquia, sarà recitato il martedì alle 20,30 (trasmesso sul canale YouTube dell’oratorio), in quattro luoghi significativi del paese: chiesa parrocchiale (5 maggio), chiesetta dell’Assunta in via Imotorre (12 maggio), chiesetta della Ronchella (19 maggio), San Martino Vecchio (26 maggio). «Il Rosario alla Ronchella — sottolinea il parroco monsignor Leone Lussana — assume un forte significato. Infatti, la chiesetta venne costruita nel 1700 in onore dei morti di peste del 1630. Quest’anno pregheremo per i tanti defunti della nuova peste, cioè il coronavirus, con un legame fra storia passata e quella presente. Uniremo le nostre fatiche e preoccupazioni, ma anche la speranza nella ripartenza». La chiusura del mese mariano, il 31 maggio, si terrà non nei cortili della casa di riposo, ma nell’annessa casa del Beato Palazzolo.