Verso l’Alt(r)o – Ci vogliono fede e coraggio

“Quando c’è l’occasione spesso non sei pronto e quando sei pronto l’occasione non si fa vedere. O magari sei tu che non riesci a coglierla, perché anche riuscire a vedere le cose non è così semplice. La Luce non è uguale per tutti: così come ci sono i miopi e i presbiti. Uno non vede da lontano e quell’altro da vicino. Proprio un bello scherzetto. E se tu sei di quelli che non vedono bene da vicino e la tua occasione ti passa a un palmo dal naso?”
(Marco Venturino, “Cosa sognano i pesci rossi”)


Ogni giorno nella vita, o per cause naturali o per il corso degli eventi storici, ci si trova ad affrontare decisioni più o meno importanti, alcune che si estinguono immediatamente, quindi comportano un minimo coinvolgimento, altre che determineranno radicali cambiamenti: dal dedicare il proprio tempo ad ascoltare l’amico in difficoltà, alla meta delle nostre vacanze, alla scelta dell’università, al decidere di cambiare posto di lavoro.


È indispensabile dare importanza a qualsiasi scelta ci si trovi a fare poiché, anche se può sembrare la più irrilevante, in qualche modo sfocerà sempre in una crescita sia a livello personale che relazionale. Allenarsi nelle piccole decisioni quotidiane può aiutare ad affrontare con maggior consapevolezza e verità quelle più grandi e faticose. Scegliere infatti non è mai facile. Richiede sempre la rinuncia (decidere= recidere) a qualcosa a cui comunque teniamo e perciò il coraggio di fare quel passo spesso manca, poiché “si sa quello che si lascia ma non si conosce quello che si troverà”. Si ha paura di cambiare, di uscire dal guscio, dai diversi nidi che ci si costruisce: perché poi scomodarsi quando ci si trova così bene dove si è? Così può accadere che, frenati da timori, si trovino scuse per rimandare, per posticipare, per evitare di dover scegliere e affrontare la realtà.
È allora che c’è bisogno di convertirsi, cioè di orientare i nostri sentimenti, i nostri schemi. Ciò può avvenire a volte anche grazie all’aiuto di qualcuno, un amico fidato o una persona che stimiamo, che ci aiuta a focalizzarci sulle cose, proprio come quando, una volta messi gli occhiali, una persona miope riesce a vedere con maggior chiarezza quello che prima risultava poco visibile e sfuocato.
Nel compiere le scelte più importanti occorre affidarsi ed avere il coraggio di mettersi in gioco, accettando anche il rischio di perdere ed evitando di vivere con il rimorso di non aver mai fatto qualcosa perché ci si dava sconfitti in partenza.
Ci è stata donata la libertà di scelta, non è da sprecare. Anche se le cose non vanno come ce lo saremmo aspettati, si sperimenta che le vie dell’amore sono infinite, che se ci si lascia sorprendere tutto diventa un’occasione di crescita. Ci si accorge di quanto la vita sia incredibilmente meravigliosa.

Francesca Avogadro