Bergamo ferita dalla pandemia: un racconto corale per immagini

Un libro delle edizioni Sahel raccoglie gli "Sguardi bergamaschi al tempo del covid-19"

Un particolare della copertina del libro

Un libro fresco di stampa per raccontare Bergamo ferita dalla pandemia del Covid. Un libro che è un racconto in bianco e nero, senza foto a colori, neppure la copertina, per una scelta editoriale voluta. Un libro anche solidale, perché il ricavato delle vendite sarà devoluto all’Ospedale Papa Giovanni, che è stato in prima linea in quei terribili frangenti. Così si presenta il libro «Bergamo ferita. Sguardi bergamaschi al tempo del Covid-19» (edizioni Sahel con il partner tecnico Infoesse, pp. 32, euro 10), che si propone come un racconto per immagini rappresentative scattate da persone di città e provincia, con il fine di ripercorrere i tempi drammatici vissuti per la pandemia. Foto donate da persone residenti in città e in provincia, poi caricate sul portale www.sguardibergamaschi.it (dove è possibile anche acquistare il libro) e che testimoniano i momenti domestici, le ferite, la lotta per la vita, i drammi vissuti nella dura quotidianità della lunga quarantena. Ma testimoniano anche, nonostante la società bergamasca sia stata aggredita nel profondo, che nessuno ha rinunciato a lottare, che esiste la diffusa speranza di una ripartenza per tornare a una vita quotidiana normale da parte di adulti e bambini, costretti a modificare celermente e inaspettatamente la propria esistenza.
«Il libro — raccontano gli ideatori — è un racconto per immagini, fotografie scattate nelle e dalle nostre dimore. La nostra terra tornerà a splendere. Lo sappiamo, ci vorrà tanta energia. Ma siamo caparbi e bergamaschi, per cui il tempo ci darà ragione. È un libro che vuole essere memoria, ma anche speranza e opportunità per le strutture sanitarie del territorio. Proprio per questo i ricavi saranno devoluti all’ospedale Papa Giovanni». Le edizioni Sahel hanno sede a Scanzorosciate (http://www.edizionisahel.it/ – info@edizionisahel.it).