Nove passi per ritrovare la speranza. Un cammino di trasformazione e rinascita

Continuano le proposte di lettura della Biblioteca diocesana del Seminario Giovanni XXIII di Bergamo: questa settimana ci soffermiamo su “Nascere di nuovo : un itinerario di guarigione interiore” di Gaetano Piccolo.

La copertina del volume

Gaetano Piccolo, gesuita e stimato autore italiano di spiritualità, propone un itinerario interiore “di guarigione” per ritrovare il senso dell’esistenza e riprendere in mano la propria storia. Si tratta di un cammino di trasformazione in nove passi, rivolto in particolare a coloro che hanno perso la speranza e che si sentono bloccati da situazioni paralizzanti o da ferite che sembrano troppo profonde per rimarginare.
Il libro raccoglie, con uno stile semplice e diretto, riflessioni personali dell’autore accompagnate da significativi episodi biblici e letterari, inserendosi nel filone dei testi di spiritualità in chiave molto attuale.
Il primo passo di questo percorso consiste nel fare il punto della situazione per tornare ad abitare la propria interiorità; il secondo ci porta a riconoscere la necessità di un cambiamento per affrontare la vita in modo attivo e consapevole; con il terzo passo abbandoniamo quel sepolcro che, talvolta, siamo noi stessi a costruire per dare un senso, seppur misero, alla nostra esistenza; il quarto passo è quello che ci consente di percepire e accettare la nostra unicità e bellezza; il quinto consiste nel chiederci cosa desideriamo veramente e cosa ci manca; con il sesto passo riconosciamo la nostra vulnerabilità e il nostro dolore e, con il settimo, impariamo ad aspettare e ad avere pazienza; l’ottavo passo ci permette di trasformare il nostro desiderio in un progetto, adattandolo di volta in volta e senza paura alle situazioni concrete; infine, il nono e ultimo passo ci conduce verso la comprensione di un nuovo senso per la nostra vita.
Come scrive l’autore, ogni cammino richiede gradualità ed è faticoso perché comporta l’abbandono di alcune certezze o addirittura la perdita di parti di noi stessi, ma se riusciamo a “togliere il tappo del rancore, della rabbia e della delusione” saremo in grado di “rimettere in circolo l’amore”, “nascere di nuovo” e ricominciare a camminare.
Chiara Maino