Perdono d’Assisi: la festa nella basilica di Sant’Alessandro

Pur con alcuni cambiamenti a causa del coronavirus, si rinnova domenica 2 agosto la festa del Perdono d’Assisi nella basilica di Sant’Alessandro in Colonna, preceduta sabato 1° agosto dall’apertura solenne della porta della basilica. Sarà presente il vescovo Francesco Beschi. I cambiamenti riguardano la soppressione di due antiche tradizioni che abitualmente si svolgono nel giorno della festa: le riflessioni di un frate francescano e la processione del «santo passaggio».

Per le Messe, la basilica potrà contenere circa 250 persone e il vicino cortile della Domus Alexandrina circa 120. L’origine della festa — che nella basilica cittadina richiama folle di fedeli provenienti da Bergamasca, Brianza, Comasco e Lecchese — risale a San Francesco d’Assisi. In una visione mentre stava pregando nella Porziuncola, ottenne da Gesù Cristo il privilegio del «perdono intero e remissione delle pene a quelli che, pentiti e confessati, verranno a visitare questo luogo». Nacquero così la festa del 2 agosto e la Pia Associazione del Perdono d’Assisi, con lo scopo di suffragare gli iscritti dopo la morte.

Fino all’anno 1777 l’associazione faceva riferimento a Chiari (Brescia). Nel 1778 venne costituita a Bergamo, con sede nell’allora convento di Santa Maria delle Grazie. Dopo la sua demolizione, fu trasferita in Sant’Alessandro in Colonna (1856), poi portata nella nuova chiesa delle Grazie (1876) e nuovamente in Sant’Alessandro in Colonna (1887), dove è rimasta da allora. Attualmente conta circa 50.000 iscritti, con sede in vicolo dei Dottori (piazza Pontida), purtroppo in progressivo calo. «Lancio un appello al clero e agli iscritti perché sensibilizzino i fedeli all’iscrizione — sottolinea Stefano Rovetta, presidente diocesano dell’associazione — che comporta la celebrazione di Messe per gli iscritti vivi e defunti». Parte consistente delle offerte viene destinata ai preti missionari diocesani e ai monasteri della città.

Questo il programma. Sabato 1° agosto, vigilia: alle 15 apertura solenne della porta centrale della basilica da parte di monsignor Gianni Carzaniga, assistente ecclesiastico dell’associazione. Quindi benedizione del sale, canto delle Litanie dei Santi, Ora Nona e prima visita comunitaria per l’indulgenza. Alle 18 Messa prefestiva, alle 22 Ufficio di Veglia. Confessioni dalle 15,30 alle 19 in basilica e nella Domus. La basilica resta aperta fino alle 23. Domenica 2 agosto, festa del Perdono d’Assisi: Messe in basilica alle 7, 9, 11 (presiede il vescovo), 12 (internazionale), 16,30, 18,30 e 21. Messe nel cortile alle 8 e 10. In basilica: alle 22 Compieta, alle 23 preghiera di San Francesco, benedizione e chiusura della porta della basilica. Confessioni dalle 7 alle 12 e nella Domus dalle 15 alle 19. L’indulgenza plenaria si acquista con visita orante alla basilica, Confessione, Messa, Comunione e recita del Credo e del Pater e una preghiera per il Papa. Per tutta la giornata è possibile iscriversi o rinnovare l’adesione all’associazione.