Verso l’alt(r)o, la meditazione della settimana: quel sogno di trovare un tesoro

Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo. Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.

(Matteo 13, 45-46)

Trovare un tesoro è sempre stato il sogno di ogni bambino, ma forse lo è anche di ogni adulto. Trovare un tesoro significa molte cose: eccitazione, meraviglia, entusiasmo, sorpresa. Significa cambiare vita, poterla realizzare pienamente. Significa cambiare sguardo sul proprio presente e sul proprio futuro.

Trovare un tesoro è sempre qualcosa di inaspettato e sorprendente perché non viene da sé stessi ma è da un altro. È come se fosse un enorme regalo, il regalo della vita. Ecco, Gesù nel Vangelo di Matteo in poche parole rende accessibile la scoperta del tesoro ad ogni uomo. Questo perché non è da ricercare in un posto sperduto del mondo ma al centro di noi stessi, al centro della nostra vita.

È un vero e proprio tesoro capace di aprirti lo sguardo in una prospettiva nuova, capace di rinvigorire la tua libertà, capace insomma di cambiarti la vita. È il tesoro di un regno, di una prospettiva che non ti fa vivere più per te stesso ma per un altro. Vivere per. Ecco il tesoro che Gesù ci consegna con tutto sé stesso, lo testimonia una volta per tutte: una vera vita, una vita piena, felice è sempre una vita vissuta per. In questa prospettiva, che è quella del Regno dei cieli, le ansie crollano, le paure si ridimensionano e il cuore si riempie di un entusiasmo nuovo che non si spegne con gli alti e bassi della vita ma rimane una spinta costante capace rendere piena e realizzata la propria vita. Certo, un tesoro per essere goduto chiede un investimento totale.