Borgo Santa Caterina, rosario con il vescovo Francesco Beschi per affidare alla Madonna la città ferita

Immagine di repertorio della solennità dell'Apparizione negli anni scorsi in Borgo Santa Caterina

Prendono il via, nel santuario dell’Addolorata in Borgo Santa Caterina, le celebrazioni per il 418° anniversario dell’Apparizione con due novità significative a causa della pandemia. La prima è il Rosario la sera del 18 agosto, presieduto dal vescovo Francesco Beschi, che sostituirà la tradizionale processione serale. Sarà un forte segno di fede, memoria, protezione, consolazione, speranza e ripartenza. La seconda novità è l’introduzione, per la prima volta, sempre il 18 agosto, della recita dell’Angelus alle 12, ora dell’Apparizione, davanti al simulacro seicentesco dell’Addolorata. Per rispettare le restrizioni anticovid e per ricordare i defunti e i sofferenti, quest’anno, oltre alla processione, saranno soppresse altre tre tradizioni: il concerto inaugurale, i fuochi d’artificio e la cena per il borgo. Le iniziative sono state presentate la mattina del 7 agosto in casa parrocchiale. «Tante persone — ha ricordato il parroco monsignor Pasquale Pezzoli — hanno già espresso il dispiacere per le soppressioni di queste tradizioni da sempre nel cuore dei fedeli. Però la pandemia spinge alla prudenza. Le iniziative si concentreranno sulla sfera religiosa, ricordando i defunti, i sofferenti e la vicinanza alle persone colpite da povertà a causa della pandemia». Già in passato, per esempio a causa del colera che nel 1867 fece 2.000 morti in città, la processione venne soppressa. «In un documento di quell’anno rintracciato in archivio — ha proseguito monsignor Pezzoli — si dice che la processione veniva soppressa a causa dell’epidemia, sostituita dall’esposizione per tre giorni del simulacro dell’Addolorata». 

Il Rosario di affidamento avrà quindi un forte significato, come ha sottolineato monsignor Giulio Dellavite, segretario generale della Curia. «Il vescovo ha pensato a un momento di forte unità, ritornando nel santuario del borgo come aveva già fatto il 9 marzo scorso iniziando l’itinerario di preghiera in diversi luoghi della diocesi durante i momenti più terribili della pandemia». Poi ha ripreso la storia dell’Apparizione (a mezzogiorno del 18 agosto 1602, una stella apparsa nel cielo emanò tre raggi luminosi su un affresco dell’Addolorata deteriorato, reintegrandolo nella bellezza originaria). «Il Rosario del vescovo sarà come quel raggio di luce sulla pandemia, diventando anche un raggio di speranza e di ripartenza per la città ferita». «Indubbiamente mancheranno a tutti le tradizioni soppresse — ha aggiunto l’assessore comunale Marco Brembilla —. Ringrazio vivamente la parrocchia per il coraggio di mantenere le altre celebrazioni in questi momenti ancora incerti per presente e futuro». Alessandro Invernici, presidente del Comitato festeggiamenti, ha ringraziato tutti coloro che collaborano alla riuscita delle feste, augurandosi che diventino «un contagio di consolazione e speranza per l’intera città, visto che quello del borgo è il santuario cittadino».

Questo il programma dei momenti salienti (il santuario potrà contenere una novantina di persone e le celebrazioni si terranno nel rispetto delle norme anticontagio). Lunedì 10 agosto, inizio del settenario di preparazione: Messe alle 7,30, 9, 17 e Rosario dei Sette dolori alle 20,30. Mercoledì 12 agosto: alle 20,30 Messa votivaper le famiglie. Venerdì 14 agosto: alle 16,30 Rosario, seguito dalla Messa (trasmessa da Radio Maria). Domenica 16 agosto: alle 17 Messa per malati, volontari e operatori sanitari (presiede don Michelangelo Finazzi, direttore dell’Ufficio diocesano salute). Il giorno seguente, vigilia: alle 18,30 Messa presieduta dal vicario generale monsignor Davide Pelucchi. Martedì 18 agosto, festa dell’Apparizione: Messe alle 6, 7, 8, 9 (presiede monsignor Andrea Paiocchi), 11 (presiede monsignor Pezzoli) con il ricordo degli anniversari di ordinazione, fra cui il 40° del parroco. Alle 10 omaggio floreale dei vigili del fuoco alla colonna dell’Addolorata. Alle 12 Angelus davanti al simulacro. Alle 17,30 Messa solenne presieduta dal vescovo. Alle 20 Vespri, alle 20,45 Rosario di affidamento del vescovo (trasmesso in diretta, insieme alla Messa, da Bergamo Tv e suwww.ecodibergamo.it).