Libano, i giovani ripuliscono il convento francescano di San Giuseppe


Giovani libanesi all’opera per ripulire il convento francescano di San Giuseppe della Custodia di Terra Santa, situato nel quartiere di Gemmayzeh, reso inagibile dall’esplosione del 4 agosto nel porto di Beirut che ha provocato più di 200 morti, 5mila feriti e 300mila sfollati. Tra questi anche i frati della comunità. In un video pervenuto al Sir dalla Custodia di Terra Santa si vedono diverse persone, tra cui molti giovani impegnati a rimuovere vetri infranti, suppellettili distrutte e a mettere al sicuro gli arredi sacri. Subito dopo l’esplosione il Custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, da Gerusalemme, aveva inviato un messaggio ai frati per invitarli alla preghiera: “Vi invito tutti quanti a pregare per i defunti, per i feriti e per le loro famiglie. Vi invito a pregare perché questo episodio resti un episodio incidentale e non degeneri in un nuovo conflitto. Il principe della pace, nostro Signore Gesù Cristo, doni pace al Libano, e Maria, regina del Libano, protegga tutti i suoi figli”. Purtroppo gli eventi sembrano andare in altra direzione con il governo libanese che rinuncia ad andare avanti. La decisione del premier Hassan Diab di dimettersi è stata accolta da gravi scontri tra manifestanti e polizia nelle zone adiacenti il parlamento.

“La colletta a favore della Terra Santa è un piccolo gesto di solidarietà che tutta la Chiesa è chiamata a compiere per sostenere, attraverso la Custodia di Terra Santa, le comunità cristiane che sono in Terra Santa e sentono sulle proprie spalle il peso e la gloria della Croce di Gesù”. Così padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, in un video realizzato per presentare la Colletta pontificia per i Luoghi Santi, tradizionalmente nota come Colletta del Venerdì Santo, che quest’anno è stata spostata al 13 settembre per via della pandemia. Papa Francesco ha approvato la nuova data, scelta dalla Congregazione per le Chiese Orientali. Si terrà dunque nella “domenica più vicina alla festa della esaltazione della Santa Croce, che qui a Gerusalemme – osserva Patton – celebriamo con particolare solennità, per ricordare fino a che punto è arrivato l’amore del Figlio di Dio per noi: fino a dare la vita sulla croce, per la nostra salvezza, per riconciliarci al Padre e tra di noi, per far nascere una umanità nuova fondata sulla solidarietà e sull’amore”. Il Custode spiega poi a quali scopi saranno destinate le offerte raccolte: “Grazie a quello che voi cristiani di tutto il mondo donate con generosità, noi potremo continuare a prenderci cura dei Luoghi Santi della Cristianità, dal Santo Sepolcro alla Basilica della Natività, ai santuari meno noti; potremo sostenere l’azione pastorale delle parrocchie a noi affidate; potremo garantire un’istruzione e un’educazione di qualità a più di 10mila studenti che frequentano le nostre scuole; potremo aiutare le giovani famiglie a trovare una casa; potremo assistere i lavoratori migranti cristiani a sentirsi accolti anche se lontani dalla loro Patria; potremo stare accanto alle popolazioni colpite dalla guerra in Siria e ai rifugiati sparsi ormai nei vari Paesi in cui ci troviamo a vivere la nostra missione”. Informazioni più dettagliate sono disponibili sul nuovo sito web www.collettavenerdisanto.it.