Bergamo, la geografia delle nomine: nuovi incarichi in curia e nelle parrocchie

Due incarichi in Curia, quattro parroci, le destinazioni dei tre preti novelli, un cappellano di una casa di riposo cittadina, un vicario interparrocchiale, due collaboratori parrocchiali, tre amministratori parrocchiali e due vicari parrocchiali, di cui uno è anche direttore di oratorio. Sono le nomine effettuate quest’anno dal vescovo Francesco Beschi, effettive in questo mese di settembre. Come si può notare, non ci sono stati sommovimenti nella geografia delle nomine del 2020.

Due importanti uffici di Curia vedono nuovi ingressi. Don Marco Milesi, parroco di Ghiaie di Bonate e direttore dell’Ufficio assistenza del clero, diviene anche delegato del vescovo per il sostentamento del clero, succedendo a monsignor Achille Belotti, scomparso l’11 marzo scorso. La carica di economo diocesano, detenuta da un paio d’anni da un laico, ritorna nuovamente nelle mani di un sacerdote, nella persona di don Enrico Minuscoli, già direttore della casa diocesana Madonna della Fiducia a Siusi e in precedenza economo del Seminario diocesano.

Sono soltanto quattro i parroci nominati quest’anno, un numero assai esiguo se confrontato con quello degli ultimi anni, che hanno visto, per esempio, il record di 44 nomine nel 2013, 35 nel 2012, 30 nel 2014, 33 nel 2015, 17 nel 2016 e nel 2017, 22 nel 2018 e 24 lo scorso anno. Due parroci vanno a coprire parrocchie vacanti per scomparsa dei predecessori durante i mesi più terribili del coronavirus: don Massimo Cornelli, già missionario in Costa d’Avorio, va a Casnigo, mentre don Stefano Bonazzi, già parroco di San Giustino Roma, passa a Urgnano. Don Angelo Roncelli, già vicario interparrocchiale delle due parrocchie di Villongo, va parroco a Monte Marenzo. Don Giandomenico Epis, già vicario parrocchiale di Stezzano, diviene parroco di Grassobbio: il predecessore ha chiesto di lasciare la parrocchia per motivi di salute. Sono stati invece prorogati tre parroci che hanno raggiunto o superato i 75 anni: monsignor Leone Lussana di Torre Boldone, 76 anni, in carica nel paese dell’hinterland dal 1997; don Eliseo Pasinelli di Sant’Anna in Borgo Palazzo in città, in carica dal 2005, e don Gianpaolo Mazza di Desenzano al Serio.

I tre sacerdoti novelli di quest’anno, ordinati dal vescovo il 29 agosto scorso in Cattedrale, sono destinati vicari parrocchiali e direttori di oratori: don Andrea Bergonzoni ad Almenno San Bartolomeo e Albenza, don Luca Sana a Grassobbio e don Michael Zenoni a Calusco d’Adda. Don Ivan Giupponi da vicario parrocchiale e direttore dell’oratorio di Calusco passa con lo stesso incarico a Trescore. Tre i collaboratori pastorali: don Mario Gregis, già parroco di Semonte, va nell’unità pastorale della Valle del Lujo, mentre don Vasyl Marchuk, sacerdote ucraino, va all’Ufficio migranti e nella parrocchia cittadina di Sant’Alessandro della Croce in Pignolo. Ci sono poi incarichi vari. Don Giovanni Fratelli da Santa Lucia in città diviene cappellano della Fondazione Santa Maria Ausiliatrice-casa di riposo di via Gleno a Bergamo, segno dell’attenzione della diocesi per la cura pastorale fra gli anziani nella vasta struttura, considerata una città nella città. Due gli amministratori parrocchiali sede plena (cioè di sede non vacante): don Alessandro Baitelli, dei Preti del Sacro Cuore, va a Cologno al Serio, mentre don Raffaele Nava, parroco di Camerata Cornello, avrà la cura pastorale anche di San Pietro d’Orzio. Due gli amministratori parrocchiali di sedi vacanti: don Antonio Gamba, già assistente degli emigranti in Svizzera, va a Semonte, mentre padre Giuseppe Taveri, religioso giuseppino, va a Sombreno.