Il Centro culturale San Bartolomeo compie 50 anni

Il Centro culturale San Bartolomeo (Ccsb) festeggia il 50° di vita. Fondato dall’indimenticato padre Agostino Selva, venne infatti inaugurato ufficialmente il 28 ottobre 1970 dall’arcivescovo Clemente Gaddi. È stato in assoluto il primo centro culturale di ispirazione cristiana nella città di Bergamo. L’anniversario viene ricordato con una serie di iniziative che prendono il via sabato 3 ottobre con la Messa presieduta dal vescovo Francesco Beschi nella vicina chiesa dei Domenicani. Il Ccsb promuove la cultura umana e cristiana in fedeltà al magistero della Chiesa e alla tradizione domenicana, indirizzando la sua attività non soltanto al mondo dei credenti ma anche ai non credenti o in ricerca, avendo presenti le difficoltà e i problemi del nostro tempo. Ogni anno pastorale sono proposti temi religiosi, filosofici e anche di dialogo con i non credenti, a cui si aggiungono proposte musicali, le settimane dello Spirito e viaggi-pellegrinaggi alle radici della fede.

«Il Ccsb ha cercato e cerca di ridare dignità alla Paola che Dio rivolge agli uomini di ogni generazione — sottolinea il direttore fra Paolo Gerosa op presentando le iniziative dell’anniversario —. Non è facile riassumere i suoi cinquant’anni di vita, che hanno visto protagonisti tanti frati Domenicani, sacerdoti e fedeli della diocesi di Bergamo e non soltanto. Il Ccsb è stato il primo centro culturale di ispirazione cristiana nella città di Bergamo, nato dalla passione della comunità domenicana per l’annuncio della Parola e il dialogo con la cultura, raccomandato dal Concilio Vaticano II. La missione del Ccsb, nutrito dell’esperienza plurisecolare e del patrimonio culturale e spirituale dell’Ordine dei Predicatori, è essere al servizio di questo dialogo». Fra Gerosa ricorda le difficoltà di questi mesi a causa della pandemia. «Pur con i vincoli di questo periodo di dolore, la vita deve continuare con gioia. Infatti, pur nelle attenzioni per una ripresa in sicurezza, ha vinto il desiderio di provare a ricominciare, a ritrovarci, a stare insieme».

Questo il programma delle proposte. Sabato 3 ottobre: alle 18,30 Messa solenne presieduta dal vescovo Francesco Beschi. Lunedì 5 ottobre: concerto-omaggio a Italo Calvino (inserito in Bergamo international jazz day 2020 Unesco) con l’ensemble Claudio Angeleri (voce Paola Milzani, Oreste Castagna attore). Venerdì 9 ottobre: alle 18 tavola rotonda sul tema «Il ricordare… Un ponte tra passato e futuro. Al servizio del dialogo fra Dio e gli uomini» con gli interventi di fra Fausto Arici op, priore provinciale della Provincia italiana; don Fabrizio Rigamonti, direttore dell’Ufficio diocesano pastorale della cultura; Gianni Bergamelli, pittore e musicista. Lunedì 12 ottobre: alle 21 concerto «Mi pare un sogno un’illusion… l’operetta» (voci di Elena Bertocchi e Alba Gentili, immagini di Emma Cucchi). Venerdì 16 ottobre: alle 18 tavola rotonda sul tema «Cinquant’anni di Centro. Direttori a confronto con interventi di Danilo Colleoni e dei religiosi domenicani Paolo Venturelli, Guido Bendinelli, Raffaele Quilotti, Massimo Rossi, Igor Barbini, Paolo Gerosa. Nel frattempo sarà allestita l’esposizione «instrada» di Gianni Bergamelli. Gli ingressi sono gratuiti, ma è obbligatoria la prenotazione telefonica (035-242705, ccsb@domenicanibg.it).