Molte Fedi, in arrivo Damilano e Recalcati

Ritorna per il terzo anno consecutivo a Molte Fedi sotto lo stesso cielo Marco Damilano e quest’anno lo fa nella cornice de Il Focus del Lunedì sera  che giunge già al suo quarto appuntamento. L’attuale direttore de L’Espresso parteciperà al dibattito di 30 minuti con Daniele Rocchetti affrontando un fatto della settimana. Il celebre saggista e giornalista è un invitato ormai conosciuto dal pubblico di Molte Fedi: nel novembre del 2018 ha commemorato Aldo Moro in occasione del 40° anniversario dell’assassinio, evento da cui è nato il libro “Aldo Moro e la fine della politica”; nel 2019 invece ha preso parte a MolteFedi in una conferenza a due voci con Nando Pagnoncelli, dove insieme al sondaggista ha fotografato il caso Italia nella tempesta pre-Covid.

Lunedì 5 ottobre alle 20.45 Damilano, allievo dello storico Scoppola e opinionista per LA7, sarà dunque chiamato a commentare un fatto d’attualità della settimana appena trascorsa, con una lettura critica pacata e l’esperienza che lo contraddistingue. La sua formazione storica, la sua competenza e la sua critica sottile saranno gli arnesi privilegiati perchè dalla cronaca si passi alla storia. L’evento è visibile sui canali di Moltefedi (pagina Facebook e sito web), sul sito de L’eco di Bergamo e sulla pagina Facebook di Eppen.

Massimo Recalcati presenta “Come Noè”

Mercoledì 7 ottobre alle 18:30 Massimo Recalcati torna a Molte Fedi sotto lo stesso cielo con una narrazione inedita “Come Noè” dopo aver presentato l’anno scorso “La notte del Getsemani”.   L’appuntamento, inserito nella rassegna culturale delle Acli provinciali di Bergamo, è riservato ai tanti sottoscrittori della Card e sarà visibile sul sito di Molte Fedi nell’area personale.

Ogni mito è una narrazione nella quale si condensa una potenza simbolica inedita e tutta da interpretare. Simultaneamente ogni narrazione mitica può essere la chiave di volta per l’interpretazione della storia attuale. Proprio per questo Massimo Recalcati, dopo la tempesta del Covid, offre al pubblico più fidelizzato di Molte Fedi una lectio magistralis a partire dal mito biblico di Noè. Le macerie della distruzione circondano ancora la civiltà umana così come il trauma della morte che ha lasciato dei resti che non possono essere smaltiti troppo in fretta. Lo psicanalista milanese è convinto della necessità di aprirsi alla vita, consapevole – tuttavia- di un’incertezza strutturale che non può essere tralasciata. C’è, nella catastrofe, un “resto salvato”, le forze positive rimaste nell’arca che resistono alla devastazione. Proprio come nel mito di Noè è da questo resto e dalle sue azioni  che scaturisce il compito della comunità. In una zona di transito tra il passato traumatico e l’avvenire del ricominciamento.

Sapienza ebraica con Miriam Camerini

Dopo l’inaugurazione della sezione Di sapienza ebraica con la panoramica sul capodanno ebraico, venerdì 9 ottobre alle 18:30  continua il viaggio nel microcosmo giudaico con Miriam Camerini che presenterà una seconda festività ebraica cruciale: lo Yom Kippur, il giorno dell’espiazione. 18 minuti il format scelto dalla studiosa di ebraismo per descrivere i dettagli delle solennità ebraiche: il tempo della vita secondo la gematria, la scienza ebraica che assegna alle parole dei valori numerici. Yom Kippur non è  una festività totalmente slegata da Rosh hashanah, in quanto si pone a compimento dei dieci giorni di penitenza iniziati con il capodanno ebraico. È il giorno per eccellenza dell’ espiazione dei peccati e della riconciliazione, una delle ricorrenze più solenni dell’Ebraismo. Sarà ancora una volta l’affascinante competenza di Miriam Camerini a guidare gli spettatori nel mondo delle risonanze scritturistiche, dei costumi ebraici, della tradizione rabbinica, con un’attenzione sinestesica peculiare: dai frutti della terra ai numeri, dai suoni dello shofar alle nenie. L’evento sarà visibile sulla pagina Facebook e sul canale Youtube (accessibile dal sito) di Molte Fedi.