Verso l’alt(r)o, la meditazione della settimana. La vita e un palloncino rosso

“È una passione giocosa
Un buon sentimento
Uno sguardo un pensiero
Che non si riposa.
È la vita che accade,
è la cura del tempo,
è una grande possibilità”

Niccolò Fabi

La vita parla di un’altra realtà, continuamente. E quante volte non ci faccio nemmeno caso. Quante cose scoprirei se prestassi attenzione al reale, a ciò che accade. Perché quando mi succede, sento una connessione speciale con ciò che va oltre me. Come qualche giorno fa: io, mia moglie e la nostra bimba di tredici mesi entriamo nel cortile di una chiesa di periferia di una cittadina siciliana per assistere alla Messa. Vedendo che ci stiamo avvicinando alla porta dell’edificio, la signora preposta alla sicurezza ci accoglie munita di immancabile mascherina, dicendoci che la chiesa è già piena e che se vogliamo possiamo seguire dall’esterno, con la conseguente visione scarsa sulla celebrazione, ma con un audio sufficiente per sentirci parte anche noi di ciò che sta succedendo. Poco male, mi dico. Stare all’esterno ci permetterà di gestire meglio la nostra bimba e di evitare di dover uscire in caso di “emergenza-pianto”. La piccola Chiara però non ha intenzione di stare ferma e tranquilla nel passeggino a sentire le tante parole dei “grandi”, ma dopo alcuni minuti chiede eloquentemente di uscire ed esercitarsi nella recente conquista del “camminare”. Io e mia moglie ci alterniamo nel correrle dietro tentando di evitare che si faccia male o che rompa qualcosa. Vedendoci così occupati nell’intrattenimento della nostra bambina, un signore sulla sessantina che poco lontano stava predisponendo un banchetto per la raccolta fondi a favore di un’associazione benefica , si avvicina, porgendoci un palloncino rosso. Da quel momento per Chiara scatta la rincorsa a tentare di afferrare quel bel dono che un po’ le sfugge e un po’ riesce a trattenere nelle sue piccole braccia. Una volta capito che per non vederlo volare via è necessario stringerlo, decide anche di aggiungere le unghie al suo abbraccio, e il palloncino rosso scoppia. Rumore, spavento, lacrime. La mamma prende la piccola tra le braccia che pian piano si calma. E si riparte. Fortunatamente il signore dell’associazione ha conservato un altro palloncino per noi!

In fondo, non siamo tutti bambini che corrono dietro ad un palloncino rosso? Lo sguardo felice, pieno di desiderio buono, il sorriso sul volto. Il desiderio di tenerlo con noi per sempre. La tristezza e la delusione nel vedere la fine di tutto di fronte al tentativo di possesso. Un palloncino rosso come la vita. Eppure ci sono stati, ci sono e ci saranno braccia materne che sapranno risollevarci dal nostro pianto. E un Signore che ci darà un’altra possibilità. Ancora. E ancora.