L’antica e gustosa tradizione dei Nosècc

Avete voglia di stupire in cucina con qualcosa di autunnale? Dovete provare gli involtini di verza, detti in bergamasco “nosècc”. 

Questi piccoli scrigni, se accompagnati con delle patate in umido, possono diventare un piatto unico. 

La ricetta che propongo l’ho appresa dalle donne della Pianca, frazione di San Giovanni Bianco, che si tramandano di madre in figlia un’antica tradizione di cucina povera, ma gustosa, a base di ingredienti a portata di mano.

Ingredienti per 4 persone:

– 8 foglie di verza abbastanza grandi;

– circa 200 gr di pangrattato;

– circa 180 gr di grana grattugiato;

– 2 uova;

– un ciuffetto di prezzemolo e uno spicchio d’aglio;

– sale, pepe e noce moscata.

Preparazione:

Si scottano le foglie di verza in acqua salata, facendo attenzione a non farle cuocere troppo, per evitare che si rompano. 

Si prepara il ripieno mescolando gli ingredienti sopra elencati, con l’aggiunta di una tazzina d’acqua bollita con sale e un dadino di burro. 

Con il ripieno si preparano delle polpettine che si avvolgono in più giri nelle foglie di verza, ottenendo degli involtini che si chiudono con il picciolo della foglia o con uno stuzzicadenti.

Si dispongono i nosècc in una pirofila, si aggiungono una cipolla, mezzo litro di brodo vegetale e alcune piccole patate sbucciate. 

Si fa cuocere a fuoco lento, con il coperchio, finché l’acqua si è quasi del tutto consumata.

Buon appetito.