Santa Lucia: a Pedrengo i giovani si mobilitano per rispondere alle letterine

Santa Lucia

La notte di Santa Lucia è da sempre uno dei momenti più attesi dell’anno dai bambini e dalle loro famiglie. È «un segno di festa» come descrive don Patrizio Carminati, curato dell’oratorio di Pedrengo.

Nell’attesa della notte del 13 dicembre, è tradizione che, nella chiesa di S. Lucia a Bergamo, tutti i bambini vadano a consegnare la loro “letterina” sull’altare della Santa.  
Ma, a causa dell’attuale emergenza sanitaria e delle disposizioni emanate dal governo, non è permesso spostarsi dal proprio comune, per cui, «abbiamo deciso di trasferire l’iniziativa di Bergamo, qui, a Pedrengo» afferma don Patrizio.

L’idea totalmente inedita di allestire nella parrocchiale di Pedrengo un altare dedicato alla Santa viene in risposta, racconta don Patrizio, «a un messaggio di un papà che ci chiedeva se era possibile pensare qualcosa per i bambini». Una richiesta che non è passata inosservata, anzi è stata accolta positivamente dallo stesso don Patrizio, dal parroco don Angelo Mazzola e soprattutto dal gruppo giovani dell’oratorio. Questi ragazzi, di età compresa tra i 19 e i 25 anni, si sono resi subito disponibili nell’allestire l’altare, nel realizzare l’immagine di Santa Lucia che sarà posta vicino all’altare stesso e soprattutto nell’impegno, sottolinea don Patrizio, «di dare una piccola risposta ai bambini» , a tutte le loro variopinte letterine in cui sono espressi i loro desideri e sogni.

L’altare, dedicato a Santa Lucia, sarà posto all’entrata della chiesa parrocchiale Sant’Evasio sul lato destro, dove i bambini, accompagnati dai genitori, potranno mettere la loro letterina (senza dimenticare di lasciare un indirizzo), a partire da domenica 22 novembre fino a domenica 6 dicembre, tutti i giorni, negli orari di apertura della chiesa: dalle 7 alle 12 e dalle 15 alle 19.

Sull’altare, inoltre, ci sarà anche un foglietto con stampata una preghiera da rivolgere alla Santa e accanto ci sarà anche la possibilità di accendere un piccolo lumino come segno del passaggio.

L’augurio più grande che quest’iniziativa possa regalare, conclude don Patrizio, «è che Santa Lucia possa essere come gli altri anni».