Verso l’alt(r)o, la meditazione della settimana: il buio e la luce

IL BUIO E LA LUCE

È buio dentro di me, ma presso di te c’è la luce;

sono solo, ma tu non mi abbandoni;

sono impaurito, ma presso di te c’è l’aiuto;

sono inquieto, ma presso di te c’è la pace;

in me c’è amarezza, ma presso di te c’è la pazienza;

io non comprendo le tue vie, ma la mia via tu la conosci.

D. Bonhoeffer

(Da questo breve scritto è nata una lettera immaginaria ad un amico che si trova nel buio…)

Caro L., ti chiedo perdono se non posso sostenerti e non trovo le parole per farlo. Ho in mente la tua innocenza e mi chiedo perché il Signore associ solo alcuni alla Sua vicenda di passione … perché alcuni e non altri. Mi scuote questo dolore inutile, sei mio fratello e vorrei poterti custodire almeno un po’ in questo assurdo momento di buio. 

Cerco di offrire per te, per come mi è possibile, ciò che non comprendo della mia vita e tutta quella parte di umiliazioni inutili, delle quali ogni essere umano potrebbe fare a meno – se non fosse che anche Nostro Signore le ha passate. Il tuo sguardo, quando riesce ad incrociare il mio, squarcia la coscienza. 

Qui il peso della solitudine è una bestia bruttissima… E se potessi portare una parte del tuo dolore non so se ne sarei capace. Ti prego di tener duro, ciò che accade lo sa solo Dio. Da qui posso solo silenziosamente custodirti e pregare, nella speranza che arrivi anche per te quel giorno di Luce che non conosce tramonto.

Sr. Federica Greco