Parrocchia delle Grazie: il vescovo celebra la solennità dell’Immacolata e affida le famiglie a Maria

Da oltre un secolo, dall’alto della grande cupola della chiesa parrocchiale delle Grazie, svetta la statua dell’Immacolata che stende le sue braccia verso la città, su un viale trafficatissimo in tante ore del giorno e cuore pulsante di molte attività commerciali e di vita dell’uomo. E proprio in questa chiesa, nella solennità dell’Immacolata, martedì 8 dicembre, anche quest’anno giungerà il vescovo Francesco Beschi: alle 16,30 reciterà il Rosario, seguito alle 17 da una Messa solenne (le due celebrazioni saranno trasmesse in diretta da BergamoTv e in streaming sul sito www.parrocchiadellegrazie.it; la capienza massima sarà di 100 posti, per cui l’invito è di entrare prima del Rosario). Quest’anno però, funestato dal covid e dalla crisi economica, il vescovo affiderà all’Immacolata una preghiera particolare per tutti e per ciascuno e per le famiglie, in particolare quelle colpite dalla scomparsa di un congiunto a causa del covid. «Il vescovo ogni anno partecipa alla nostra festa patronale — sottolinea il parroco monsignor Valentino Ottolini —. Quest’anno siamo ancor più felici perché l’ha scelta per la preghiera di affidamento».

La chiesa parrocchiale delle Grazie ha un ruolo fondamentale nella nostra diocesi nella definizione dogmatica dell’Immacolata, proclamata dal Beato Papa Pio IX l’8 dicembre 1854 (Bolla «Ineffabilis Deus»), nella quale si afferma l’esenzione di Maria dal peccato originale fin dal momento del suo concepimento nel grembo materno. Il dogma mariano coronava una verità di fede da sempre creduta dal popolo cristiano, ma anche dibattiti teologici secolari. La definizione dogmatica ebbe vastissima eco nella nostra diocesi e salutata con feste trionfali in città. A perenne memoria e malgrado la povertà generale, l’allora vescovo Pierluigi Speranza diede inizio all’edificazione della chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie, sorta su un convento abbattuto per la costruzione del viale della Stazione. Il 1° maggio 1857 venne posta la prima pietra della chiesa, che venne consacrata dal vescovo Speranza il 7 dicembre 1875 e poi da lui eretta parrocchia il 7 dicembre 1875. E da sempre in questa chiesa entrano per le Messe o per una preghiera personale tante persone che percorrono il viale, oppure chi raggiunge o ritorna dalla vicina stazione. 

Nello stesso giorno, la mattina alle 11, nella basilica di Santa Maria Maggiore il vescovo Beschi presiede la tradizionale Concelebrazione eucaristica solenne con il Capitolo della Cattedrale. Il servizio musicale sarà della Cappella musicale della Basilica diretta dal m° Cristian Gentilini, con all’organo il m° Roberto Mucci. Saranno eseguite musiche, tra gli altri, di Rheinberger e Asola. Alle 12,15 Messa celebrata dal priore don Gilberto Sessantini: Alle 17 Vespri solenni, durante i quali la Cappella musicale eseguirà antifone proprie gregoriane. Le Messe domenicali di Avvento seguiranno, come predicazione straordinaria, il tema «Celebrare con il nuovo Messale.