“Ecco come Dio vince il male del mondo: abbassandosi, facendosene carico”

“Colpisce che la maggior parte del tempo sulla Terra il Signore lo abbia passato così, vivendo la vita di tutti i giorni, senza apparire”. Lo ha detto il Papa, che durante l’Angelus di ieri ha ricordato che, “secondo i Vangeli, sono stati tre gli anni di prediche, di miracoli e tante cose. Tre. E gli altri, tutti gli altri, di vita nascosta in famiglia”.

“È un bel messaggio per noi”, ha commentato Francesco: “Ci svela la grandezza del quotidiano, l’importanza agli occhi di Dio di ogni gesto e momento della vita, anche il più semplice, anche il più nascosto”. “Nel primo giorno del suo ministero – il riferimento al battesimo nel Giordano – Gesù ci offre così il suo manifesto programmatico. Ci dice che lui non ci salva dall’alto, con una decisione sovrana o un atto di forza, un decreto, no: lui ci salva venendoci incontro e prendendo su di sé i nostri peccati. Ecco come Dio vince il male del mondo: abbassandosi, facendosene carico. È anche il modo in cui noi possiamo risollevare gli altri: non giudicando, non intimando che cosa fare, ma facendoci vicini, con-patendo, condividendo l’amore di Dio”.

“Amore chiama amore”, ha concluso il Papa: “Vale anche per noi: in ogni gesto di servizio, in ogni opera di misericordia che compiamo Dio si manifesta, Dio pone il suo sguardo sul mondo. La salvezza è gratis. È il gesto gratuito di misericordia di Dio nei nostri confronti. Sacramentalmente questo si fa il giorno del nostro battesimo”.

Al termine dell’Angelus il Papa ha ribadito inoltre che “La violenza è autodistruttiva sempre. Nulla si guadagna con la violenza e tanto si perde”. Ha quindi rivolto “un affettuoso saluto al popolo degli Stati Uniti d’America, scosso dal recente assedio al Congresso. Prego per coloro che hanno perso la vita – cinque –, l’hanno persa in quei drammatici momenti”. “Esorto le Autorità dello Stato e l’intera popolazione a mantenere un alto senso di responsabilità, al fine di rasserenare gli animi, promuovere la riconciliazione nazionale e tutelare i valori democratici radicati nella società americana”, l’appello del Santo Padre: “La Vergine Immacolata, Patrona degli Stati Uniti d’America, aiuti a tenere viva la cultura dell’incontro, la cultura della cura, come via maestra per costruire insieme il bene comune; e lo faccia con tutti coloro che abitano in quella terra”.