Oratori, il corso centrale per animatori raddoppia e diventa digitale

Formazione è sinonimo di futuro. Nel momento di difficoltà, di chiusura forzata, di incertezza che caratterizza la vita degli oratori, l’Ufficio per la Pastorale dell’Età Evolutiva non rinuncia a proporre il corso centrale per animatori. Un appuntamento che da una ventina d’anni coinvolge tanti adolescenti che iniziano a darsi da fare nella cura dei più piccoli e possono trovare qui quegli strumenti che permettono loro di agire con maggiore consapevolezza nel servizio prestato nella propria comunità. 

Il corso centrale non si ferma nemmeno quest’anno ma si trasforma. Per adeguarsi alla modalità virtuale e anche per garantire la qualità della proposta che lo caratterizza. L’edizione 2021 si presenta infatti digitale e raddoppiata. Non più un unico corso ma due cammini differenziati, uno per gli adolescenti dai 16 ai 18 anni e uni per i giovani dai 18 ai 20 anni, calibrati su tematiche differenti.

Il primo, dal titolo “Gli strumenti dell’animazione, ha preso il via sabato 16 gennaio (continuerà ogni sabato sino al 13 febbraio). Un percorso che parte dal comprendere che cosa sia l’oratorio oggi e che ruolo gioca all’interno della società. Da lì gli affondi sul gioco e la sua intelligenza, i laboratori espressivi e manuali, l’animazione e il teatro educativo. 

Sono ben 100 gli adolescenti coinvolti in questo cammino. Pronti a rigiocare queste competenze nei proprio oratori, dove anno dopo anno gli adolescenti si dimostrano sempre di più una risorsa preziosa che può giocare un ruolo da protagonista. 

Saranno un centinaio anche i giovani che martedì 26 gennaio cominceranno invece il corso “pro”, dal titolo “La relazione educativa”. L’obiettivo è in questo caso formare delle figure che possano prendersi cura dei più piccoli, ma anche degli animatori più giovani. Si parte dalla domanda sul significato di essere oggi – da giovani – in oratorio. Si passerà dall’attenzione alle diverse fasce d’età al metodo dell’animazione, fino all’affondo sull’inclusione dei più fragili. Spazio anche alla spiritualità, cercando di rendere i giovani consapevoli che anche su questo tema possono essere loro (e non solo i sacerdoti) a mettersi in gioco. 

Accompagnati dagli animatori e collaboratori dell’UPEE e da Ago Formazione, adolescenti e giovani tramite Zoom vivranno sia dei momenti assembleari che dei momenti di confronto in piccoli gruppi dove ciascuno ha la possibilità di esprimersi e ampliare lo sguardo verso realtà diverse dalla propria.

Vissuti che si intrecciano e si formano. Insieme scrivono strade di speranza e gettano semi di futuro nella storia dei nostri oratori.