Covid 19, un progetto di solidarietà unisce le Sale della Comunità

La sospensione delle attività ha messo alla prova le parrocchie: un programma di aiuto tra le sale associate a Sas e Acec Bergamo

Si realizza in questi giorni tra le Sale associate a Sas e Acec Bergamo, un’importante azione di solidarietà e aiuto verso le Sale della Comunità delle parrocchie maggiormente messe alla prova in questo periodo di chiusura e sospensione delle attività.

Le difficoltà sopraggiunte a causa dell’emergenza Covid hanno interessato in modo particolare il settore dello spettacolo e della cultura, obbligando a chiudere cinema e teatri per molti mesi, compresi quelli delle comunità della Diocesi di Bergamo. In questo non facile momento, i cinema in particolare, hanno avuto la possibilità di ricevere importanti ristori e sostegni per resistere all’emergenza. Questo è stato possibile, oltre che principalmente per le decisioni del Governo con gli aiuti messi in campo, anche per il lavoro degli organismi di cui le sale della comunità e i cinema fanno parte (come ACEC Nazionale, AGIS e ANEC), e infine anche per il lavoro compiuto da Sas Bergamo.

Sappiamo che questi aiuti sono importanti sia in questi mesi di chiusura, per supplire alla sospensione delle attività, sia per il futuro prossimo, quando le Sale della comunità riapriranno, per affrontare i periodi non facili che ci saranno, e per continuare il fondamentale ruolo che le sale svolgono come luoghi di cultura e aggregazione.

Agli aiuti del Fondo Emergenze straordinario però purtroppo, alcune delle Sale associate a Sas e Acec, non hanno potuto accedere. Tra i requisiti minimi infatti era richiesto che si fossero programmate almeno 20 proiezioni tra gennaio e febbraio 2020. 16 delle Sale della Comunità non rientravano in questa casistica, o perché solitamente fanno una programmazione parziale nei weekend, o solo infrasettimanale con i cineforum, o perché aprono principalmente in altri periodi dell’anno.

I consigli direttivi di Sas e Acec Bergamo che rappresentano le assemblee dei soci, hanno voluto perciò mettere in atto una proposta e un’azione che potesse dare un aiuto anche a queste sale e alle comunità parrocchiali che le gestiscono. Il motivo è che sono realtà ugualmente importanti per mantenere viva la vita culturale soprattutto nei paesi più piccoli, che senza aiuti faticherebbero a superare questo momento difficile. Si è pensato così di coinvolgere tutte le Sale associate che hanno ricevuto i contributi, la maggior parte delle quali grazie al supporto con le pratiche compiuto da Sas, affinchè ne donassero una parte a chi non aveva ricevuto nulla.

Tutte le sale hanno risposto positivamente a questa proposta donando il 5% di quanto ricevuto alle 16 parrocchie che non hanno avuto contributi. È un gesto e un segno importante per aiutare queste sale a riaprire appena possibile. Questa azione concretizza uno dei valori che fanno parte dello spirito associativo di Sas e Acec Bergamo.

Le sale Sas e Acec Bergamo che hanno contribuito al progetto di solidarietà sono quelle di: Albino, Almè, Alzano, Asola, Bergamo Boccaleone, Bergamo Conca Verde e Del Borgo, Bolgare, Branzi, Calolziocorte, Calusco d’Adda, Castiglione delle Stiviere, Chiuduno, Clusone, Costa Masnaga, Gandino, Grumello del Monte, Fara d’Adda, Gorle, Leffe, Menaggio, Mozzo, Nembro, Osio Sopra, Osio Sotto, Ostiano, Quistello, Sermide, Sondrio, Spino d’Adda, Stezzano, Suzzara, Urgnano, Valmadrera, Villa d’Ogna, Zogno.

Le sale associate che riceveranno gli aiuti sono quelle di: Ardesio, Bergamo Redona, Bratto, Brembilla, Calcinate, Casazza, Dorga, Lecco Cenacolo, Lipomo, Petosino, Romano di Lombardia, Schilpario, Selvino, Torre Boldone, Trescore Balneario, Villa di Serio.