8 marzo, foto e fiori per raccontare la resistenza delle donne

L’8 marzo è la Giornata internazionale della donna e in questo periodo critico che abbiamo attraversato a causa della pandemia, il significato di questa ricorrenza diviene ancor più profondo. Dati alla mano dimostrano come siano state proprio le donne a pagare il prezzo più alti in questi ultimi mesi, vuoi per la non facile conciliazione tra lavoro e attività domestica con lo smartworking, che ha intrecciato questi due momenti della vita, vuoi perché in numerosi casi la convivenza forzata ha portato a un aumento delle violenze domestiche, un numero rimasto in parte sommerso, a causa dell’impossibilità da parte delle donne di chiedere aiuto perché costrette alla convivenza forzata dovuta alle norme restrittive per contrastare la pandemia. Il comune di Bergamo, in collaborazione col Consiglio delle donne e con la provincia, ha pensato a una serie di iniziative, a cominciare dalla mostra organizzata dall’Isrec, quando verrà allestita un’installazione sotto i portici del Sentierone, con dei pannelli raffiguranti fotografie di donne del secondo dopoguerra che attraverso frasi emblematiche ci raccontano la storia dal loro punto di vista. Sempre l’8 marzo sarà una giornata importante, durante la quale alle 11, l’Assessora alle Pari Opportunità Marzia Marchesi, la Consigliera provinciale con delega alle Pari Opportunità Romina Russo, la Presidente e la Vice presidente del Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo Eleonora Zaccarelli e Maddalena Cattaneo, incontreranno una rappresentanza di donne dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII per offrire un omaggio floreale a nome della città. Delle mimose, simbolo dell’emancipazione femminile, saranno infatti donate a tutte le donne che tramite il loro lavoro hanno contribuito alla lotta della pandemia. Donne come simbolo di coraggio e capaci di far sentire la propria voce, come accaduto con le conquiste di genere raggiunte nel corso dei secoli. All’incontro, che avverrà presso piazza OMS (ingresso principale dell’ASST Papa Giovanni XXIII, vicino alla Chiesa; in caso di pioggia internamente all’hospital street) parteciperanno: il Direttore generale Maria Beatrice Stasi, il Direttore amministrativo Monica Anna Fumagalli, il Direttore del dipartimento Servizi Amministrativi e generali Maria Giulia Vitalini (in rappresentanza del personale amministrativo), il Direttore UOC DPSS – Direzioni Professioni Sanitarie e Sociali Simonetta Cesa (in rappresentanza del personale sanitario del comparto infermieri, tecnici e ostetriche), il Direttore UOC Gestione presidio temporaneo, presidio di San Giovanni Bianco e attività ambulatoriali Giulia Bombardieri (in rappresentanza del personale medico). Come ha sottolineato la consigliera Romina Russo: “è bello vedere tante associazioni che condividono progetti e iniziative. La questione di genere rappresenta un argomento importante per il raggiungimento dell’uguaglianza sostanziale da parte delle donne”. Ma le iniziative non finiscono qui, coinvolgendo anche il mondo scolastico, grazie ai progetti che hanno visto protagoniste le scuole Falcone e Mascheroni. I ragazzi hanno infatti portato avanti una riflessione sul tema delle donne partendo da saggi, testi e sitografie sull’argomento, coadiuvati dalla docente universitaria Simona Feci. Una giornata importante, per ricordare come solo facendo sentire la propria voce, lottando e non cancellando il passato ma restituendolo ai posteri, sia possibile assicurare un’effettiva uguaglianza di genere, permettendo alle donne di rivestire ruoli sempre più importanti nella nostra società, al pari degli uomini.