Da Villa d’Almè al Sud Sudan: l’avventura di Marco Gamba con Cuamm

Da Villa d’Alme al Sud Sudan. Marco Gamba mercoledì 17 marzo  parte per la prima volta per l’Africa: andrà in Sud Sudan, a Rumbek, dove lavorerà come amministratore dei progetti sanitari di Medici con l’Africa Cuamm. Prima volta in Africa, ma non prima volta da cooperante per Marco Gamba, che a 29 anni ha alle spalle diverse esperienze di volontariato e lavoro in Indonesia, India e Iraq. Una passione per questo tipo di vita nata da ragazzo, quando da Villa D’Almè andava a Bergamo per fare servizio alla mensa della Caritas.  «Quando ero alle superiori piaceva fare il volontario alla mensa – racconta – e ad un certo punto mi hanno proposto di partire per un viaggio di un mese in Indonesia, per scoprire i progetti che l’organizzazione portava avanti in un’altra parte del mondo. Da lì mi sono appassionato alla cooperazione e poi sono stato in Indonesia, India e Iraq, alternando periodi di volontariato a lavori con diverse ONG. Ho scoperto che il lavoro del cooperante può essere molto bello. Ho studiato economia con l’idea di partire, di usare le mie competenze nei paesi in via di sviluppo. Non è che non abbia mai lavorato in Italia, anzi: ho già lasciato due contratti a tempo indeterminato per potermi dedicare alla mia passione. Per me fare questo lavoro fa parte anche di un mio percorso di crescita personale e professionale, mi permette di mettere in pratica al massimo le mie competenze. Adesso mi aspetta il Sud Sudan: un paese non semplice, ma che mi darà l’opportunità di conoscere l’Africa per la prima volta». In Sud Sudan, come negli altri sette paesi in cui Medici con l’Africa Cuamm è presente, nell’ultimo anno è stato necessario lavorare intensamente per mettere in sicurezza gli ospedali e le comunità contro il Covid-19, che minaccia anche l’Africa e preoccupa per gli effetti secondari che genera. Sempre più persone infatti non vanno in ospedale per il timore di essere contagiate, con il risultato che molte donne rischiano la vita partorendo a casa, o molti bambini non vengono vaccinati contro le malattie più comuni. Per questo per Medici con l’Africa Cuamm è importante continuare a dare continuità ai progetti e fornire assistenza sanitaria a chi ha più bisognoÈ possibile sostenere Medici con l’Africa Cuamm con una donazione online su wwww.mediciconlafrica.org Un vaccino per “noi” Vaccinare medici, infermieri e la popolazione africana è un atto di solidarietà e insieme di sicurezza per tutti, anche per noi: solo così riusciremo a interrompere la diffusione del virus e delle sue varianti. Per questo Medici con l’Africa Cuamm ha lanciato la campagna “Un vaccino per noi”. L’iniziativa concreta punta a portare il vaccino a 20.000medici e operatori del settore sanitario dei paesi in cui l’ONG è presente in Africa. Con un contributo simbolico di 10 € sarà possibile “far arrivare” 1 dose di vaccino, supportando la logistica e la distribuzione nelle comunitàLa sfida complessiva iniziale per un vaccino completo (due dosi) è di 400.000 euro