Verso l’alt(r)o, la meditazione della settimana: ricominciare a re-spirare

“Tutti noi quando arriviamo in riva al mare o in cima a una montagna inspiriamo forte, vogliamo trasformare in respiro, nostro, la bellezza là fuori. Il nostro corpo vuole essere «in-spirato», ricevere lo «spirito» che dà Vita”.

Alessandro D’Avenia – Letti da rifare 49. Respirare meglio

In questo momento, se chiudo gli occhi, è proprio nel paesaggio di questa foto che vorrei ritrovarmi. Il tepore primaverile, l’aria calda, il profumo degli ulivi e re-spirare. Allontanarmi da tutto ciò che mi circonda, liberarmi dalla stanchezza di una giornata di lavoro, delle distanze obbligate e delle mascherine. 

“In-spiro” e realizzo dove sono veramente.

Curioso, come nella parola re-spirare (dal latino: soffiare), sia solo il suffisso RE a dare la forza di continuare a portare avanti l’atto vitale. Non possiamo restare a lungo fra due sospiri, necessitiamo di una spinta alla vita. Anche il mondo in cui viviamo ce lo ricorda ogni anno. Nessuno vorrebbe mai vivere in un inverno perenne, ed ecco che arriva la primavera! Un respiro che ci dimostra come la vita risorge. 

È proprio in questi giorni che arriva il momento di lasciare spazio alla primavera, nella speranza che invada i giardini, come le nostre case e incontri continuamente il nostro cammino. Ricominciare a respirare, riprenderci i nostri spazi e di lasciarci avvolgere dal profumo di ciò che ci circonda. 

Il passo successivo al respiro, è di conseguenza, “in-spirare” per ricevere lo spirito che ci spinge a riconsiderare le nostre azioni quotidiane facendo fruttare in modo migliore il nostro tempo vitale. Ritrovare noi stessi in ciò che abbiamo scelto di fare, riportare lo spirito e la vitalità d’essere nella realtà di ogni giorno. 

Mi piace che quasi ogni anno il tempo di Pasqua coincida con l’avvento della primavera. Come ad enfatizzare che da quel ramo secco che pareva morto, possa autonomamente riportarsi alla vita e rifiorire.

Allo stesso modo Gesù ci ha mostrato come prendere atto delle sofferenze e risorgere.

Così proprio come lui ha fatto, o come i rami degli alberi iniziano a rifiorire in primavera, vi auguro di riprendere confidenza con il vostro re-spiro; allontanandoci dal barlume delle insicurezze e riprendendo in mano ciò che ci dà Vita.