Don Giovanni Milesi di Fuipiano al Brembo: «Fedele alla mia vocazione fin da bambino»

Don Giovanni Milesi, 26 anni, proviene dalla parrocchia di Fuipiano al Brembo, frazione di San Giovanni Bianco. È entrato in Seminario in prima media per frequentare poi le scuole superiori ed entrare nella Teologia. Durante gli anni ha prestato servizio pastorale nelle parrocchie di Grumello del Monte, Zanica e Albegno, oltre a insegnare nelle scuole Sant’Angela Merici a Fiorano al Serio e Paolo VI ad Alzano Lombardo. In passato è stato anche arbitro della sezione Aia di Bergamo. A Fuipiano l’ultima ordinazione sacerdotale prima di don Omar risale a 120 anni fa.

Sul numero speciale del notiziario parrocchiale di San Giovanni Bianco, don Milesi ha scritto: «Una delle domande che da sempre mi interpella è relativa a come può un giovane essere fedele alla fede cristiana e continuare ad aspirare a grandi ideali nella società attuale? E quindi, come potrò io, giovane di questa epoca, rimanere fedele al Signore, alla Chiesa e testimoniare la presenza di Dio nel mondo, nonostante le mie inadeguatezze e mediocrità?». Don Giovanni si dà una risposta. «Nel Vangelo, Gesù ci offre una risposta a questa importante questione: “Come il Padre mi ha amato, così io ho amato voi; rimanete nel mio amore“ (Gv 15,9). È questa la frase che ho scelto come motto della mia ordinazione presbiterale. Gesù la pronuncia durante l’Ultima Cena, nel discorso di congedo ai suoi discepoli, prima della sua passione e morte.  In essa è condensato il segreto del discepolato: rimanere nel Signore cioè avere la consapevolezza che la nostra vita di fede può essere generativa soltanto se riusciamo a scoprire l’amore che Dio riserva per ciascuno di noi e da questo amore abbiamo la costanza e il coraggio di non staccarci mai. Penso che possa essere anche il segreto per una vita sacerdotale fruttuosa».

Don Giovanni aggiunge che, «voltandosi indietro», ha riconosciuto i tanti segni di benedizione che Dio ha elargito sul suo cammino. «Talvolta hanno assunto volti e storie concrete, i volti e le storie di quegli uomini e donne che Dio mi ha messo a fianco, a partire dalla mia famiglia, dalle comunità di San Giovanni e Fuipiano che mi hanno generato alla fede, i tanti sacerdoti che mi hanno stimato e insegnato molto, la comunità del Seminario che mi ha accompagnato in questo cammino di discernimento vocazionale, le parrocchie che ho incontrato in questo tempo, gli amici con cui ho condiviso un tratto di strada, gli uomini e le donne che Dio ha voluto mettermi sul cammino affinché io scoprissi di più quanto Lui mi voleva bene». E conclude. «E allora che cosa posso fare per essere un sacerdote fedele a Dio e alla sua Chiesa? Posso soltanto rimanere nel suo amore». 

La sera stessa dell’ordinazione don Giovanni sarà accolto verso le 20,30 a Fuipiano, quindi Vespri e Benedizione. Il giorno seguente alle 10 la prima Messa nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Bianco e alle 20,30 a Fuipiano.